Recensione su Criminali da strapazzo

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16 Dicembre 2012

Un film poco alleniano. Si ride molto, ma non per le classiche battute forbite e cerebrali cui il genio newyorkese ci ha abituato nella sua carriera. É un umorismo più semplice, da commedia pura.
Woody in realtá con Small Time Crooks si prende forse un pò in giro, prendendosi gioco dei vezzi dell’upper-class, criticandone l’opportunismo.
Il film é spaccato nettamente in due parti: la prima é un pò un dejavu sul tema della banda del buco, anche se non mancano trovate comiche geniali; la seconda é, per l’appunto, una satira dell’alta societá, degli arricchiti, del conformismo ad ogni costo.
Tutto il resto é abbastanza banale, ma nei film di Woody ci sta: di solito la trama é mero contorno, ma stavolta é contorno di qualcosa che non c’é.
Grande interpretazione di Allen, più nevrotico che mai, seppur nel ruolo anomalo dell’anti-intellettuale.
Scialba invece l’interpretazione di Hugh Grant, che insieme a una Tracey Ullman sopra le righe dá vita all’interno del film ad uno pseudo-Pigmalione.

1 commento

  1. paolodelventosoest / 17 Dicembre 2012

    Sono d’accordo, nella produzione di Allen questo è decisamente un minor

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