Recensione su Siccità

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Un insolito Virzì / 9 Aprile 2023 in Siccità

Nei film di Virzì ho sempre trovato la conferma di un cinema coinvolgente ed emozionante – non a caso lo considero uno dei migliori in circolazione nel nostro paese – dunque mi è difficile ammettere che la scintilla che da tempo davo per certa stavolta non si è accesa. Virzì regala come di consueto un film che sicuramente affascina per tematica e ambientazione, un film godibile, va sottolineato, con un’idea estremamente interessante alla base, resa benissimo sullo schermo grazie anche a una fotografia “desertica” e a degli effetti speciali di tutto rispetto. Lo spettatore è trasportato in un futuro quasi certo, sebbene sia chiara l’intenzione di ricreare il contesto del presente/passato covid, e deve fare i conti con una realtà che è dietro l’angolo, fatta di problemi ambientali devastanti e le solite immutate dinamiche sociali.

Ma in questo far west romano – e a tratti sorrentiniano – si ambientano storie che a mio dire non hanno sufficiente spazio per essere apprezzate appieno, risultando non particolarmente memorabili o toccanti. I personaggi (non) esplorati sono innumerevoli e si susseguono affannosamente quasi più come comparse che come protagonisti, collegati forse dal mero gusto di farli incrociare. Seppure qualcuno riesca a spiccare di più, in primis Mastandrea, le loro storie non risultano così segnanti, sfiorando ogni tanto una banalità già vista e rivista. Alla fine del film tutto quello che rimane è la cornice e un po’ di amaro in bocca.

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