Recensione su Povere creature!

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Parabola grottesca e crudelmente abbagliante sulla diversità e l’individualità del pensiero / 2 Marzo 2024 in Povere creature!

Yorgos Lanthimos è uno dei cineasti che più apprezzo. Il modo in cui coinvolge emotivamente lo spettatore, suscitando in lui un atteggiamento critico, e particolareggiato, mi ha sempre affascinato. Il senso di estraniamento e di ”dolce” inquietudine che si prova ammirando le sue pellicole, è diventato nel tempo una sorta di impronta del suo stile, e sebbene i suoi affreschi utopici e surreali affrontino diverse tematiche, questa sensazione di piacere mista ad affanno non è mai mancata, almeno fino a Povere creature!
Molto probabilmente si tratta solo di una mia impressione, dato che Lanthimos, almeno dal punto di vista visivo, è sempre lo stesso, con i suoi stilemi si rincorrono in ambienti privi di una dimensione fissa, tanto da rendere cruda e asfissiante la sua stessa estetica, in una cornice grottesca e alienante che fagocita l’ideale di bellezza stereotipato, creando un forte contrasto tra il contesto ( quasi sempre idilliaco ) e i caratteristi che si muovono al suo interno.
Tuttavia, nella trasognante fotografia, il fisheye che, in pellicole come ”La favorita” aiutava la stessa sceneggiatura a rendere più soffocante l’idea di un potere che si rinnovava perpetuamente; in Povere creature!, più che stridere con il desiderio di emancipazione della protagonista, creando una sorta di empatica breccia tra la pellicola e lo spettatore, appare ( almeno a mio modesto parere ) più un virtuosismo del regista. Un fronzolo o un ornamento che abbellisce, ma che non rende più acuta o claustrale la visione.
La stessa protagonista, Bella Baxter ( una straordinaria Emma Stone ), nella sua centralità, sembra spezzare la coralità del racconto, sebbene i comprimari non sfigurino in tal senso.
Per chiudere, Povere creature! affascina per la sua narrativa romanticamente tragicomica e paradossale, ma nel suo intreccio pare mancare di quell’anima perturbante e criptica che tanto ha contraddistinto i precedenti lavori del regista e sceneggiatore greco.

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