24 Ottobre 2013
La sceneggiatura tirata su da Joe Augustyn (qui anche nelle vesti di produttore) è in realtà una non-sceneggiatura, così fortemente plasmata sui topoi del genere da non risultare altro che una mera riproposizione di un mucchio di roba già vista e rivista, sorreggendosi su una struttura fatta di cliché e stereotipi, a partire, per esempio, dall’intero cast dei protagonisti, ognuno dei quali plasmato per rispondere ad una precisa maschera adolescenziale…
Recensione da Oscar
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