16 Marzo 2013
ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama
Michel Piccoli che intellettualmente abusa di Romy Schneider-Princess Sissy, anche se qui è piuttosto una troia tedesca che si chiama Lily Ackermann (vuoi mettere? Già solo per il nome fa molto più sesso, come ci si potrebbe far una sega con la Principessa Sissy? Ma che pensiero idiota… pace – e comunque giusto Emanuele Filiberto magari ci riesce); ovviamente alla fine andrà a rotoloni e fronti imperlate per tutti. Noir francese, di attori che recitano parti in cui devono recitare delle parti, e abile nel descrivere il sottobosco dei criminali di piccola taglia, tra sogni non raggiunti e dibattersi in trappole destinate a chiudersi. Il problema è che, poi o prima, si chiudono su tutti. Clac.
Recensione da Oscar
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