Recensione su Martyrs

/ 20087.0213 voti

. / 27 Novembre 2015 in Martyrs

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

L’inizio è pure carino, anche se è il classico film dove c’è la protagonista idiota che trova una vittima che ne ha passate di cotte e di crude, e che al posto di portarla in ospedale decide di improvvisarsi medico. Il risultato finale è che la vittima muore e il protagonista diventa la vittima.
Insomma, la trama della maggior parte dei film horror scadenti è questa. Sarebbe stato un film carino se, in pratica, il riassunto non fosse stato:
– Perché torturi vittime e poi le scuoi vive?
– Perché voglio che vedano Dio!

.

Se sei un bimbo speciali sicuramente non capirai questa recensione, ma evita di fare i capricci. Bacetti.

14 commenti

  1. Blue Lemonade / 3 Settembre 2016

    Questa recensione mi ha fatta sorridere. Sono le tipiche 4 righe con cui si cerca di smontare un film di cui non si è capito nulla.
    Al di là del fatto che film possa piacere o meno, non trovo giusto inserire Martyrs tra “la maggior parte dei film scadenti.” Questo film è devastante. E il messaggio è tutto rinchiuso nella parole di Mademoiselle “siamo tutti vittime” e, tra le vittime, coloro che si sacrificano per la ricerca della verità, i martiri, appunto. Qui, non si sta cercando di “vedere Dio” semplicemente, perché nel film è stato più volte ripetuto che tutte le martiri morte da allora, erano non credenti, ma ciò nonostante avevano visto, da vive, cosa ci fosse oltre la morte. (“E vengano a dirmi che quella del martire è un’invenzione dei religiosi”
    È molto più del semplice “torturare per vedere Dio” è la vera e propria ideologia della sofferenza e del martirio. È il voler sacrificarsi, o voler sacrificare, in nome di un qualcosa (una condizione che si avvicina spaventosamente alla nostra contemporaneità, una realtà che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni, con massacri e sacrifici in nome di un’ideologia che sia essa politica o religiosa.) “Il martire è un essere eccezionale, lo si carica dei mali della terra e lo si abbandona” Nella Bibbia è il capro espiatorio (agnello di dio che toglie i peccati del mondo, per l’appunto), nell’antica Grecia è il Pharmakos, il maligno. Qualcosa, che ha in sé il male e deve essere liberato per liberare l’umanità. Nel caso del film, la libertà risiede nella quaestionem arcana per eccellenza, a cui mai si troverà una risposta: Cosa c’è dopo la morte.
    Molto più di un “classico film horror”, su cui ci sono tanti aspetti sui cui soffermarsi e riflettere e, se dopo un’ora e mezza di film l’unica cosa che viene in mente da dire è “la protagonista idiota che si improvvisa medico” forse si è stati abituati ai tipici horror tutti uguali col fantasma e la gente posseduta, completamente agli antipodi rispetto a questo film.

    • NoName / 3 Settembre 2016

      A me invece fa sorridere la tua infantilità!
      «Oh! A questa cattivona non è piaciuto il mio film preferito, adesso le dirò che non capisce nulla e che guarda solo film bruttissimi con gente posseduta!».
      Per fortuna che siamo su un sito di raccolta di film, dove il muro non può essere privato. Se ti vuoi improvvisare la mia migliore amica, comunque, fai pure. Io ho di meglio da fare ^_^

      Per quanto riguarda il significato di martire, non cambierò visione del concetto finché non cambierà sul dizionario.

      • Blue Lemonade / 4 Settembre 2016

        Va bene dai, ho capito che più in là non arrivi. Non ho giudicato il tuo gusto personale, la mia critica era mossa, più generalmente ai tipici film horror a cui siamo abituati ai giorni d’oggi, tutti uguali con trame già viste e riviste. Hai mosso una critica al film e io ho obbiettato motivando le mie tesi. Ho detto che non hai capito nulla del film perché è così è stato, capirai che offesa d’onore, sai quanti non ne ho capiti io, di film, e ho dovuto informarmi al fine di chiarire le idee? Hai scritto, nella recensione (abboniamo ‘sto termine) a proposito del significato del film: “Perché torturi vittime e poi le scuoi vive? – Perché voglio che vedano Dio” E non ci si avvicina neanche lontanamente, come ti ho spiegato. Ergo, questa cosa non ti era chiara e mi sono permessa di porre le mie ragioni, senza avvalermi del titolo di “Deus ex machina”. Visto che hai criticato senza conoscere, ed è mia libertà contraddire come la tua di esprimerti, non vedo il motivo per cui ti sei scaldata tanto. Non l’ho visto il tuo muro, non mi interessa. Detto ciò, tesoro mio, prendi una bella camomilla e conta fino a dieci, leggi e rifletti su quello che ti viene detto, se ti viene posta un’offesa o un’interpretazione e poi sei libera di esprimerti come meglio credi. (ma le faccine no, dai, neanche al liceo)
        Ps: Il concetto di martire fu coniato nel 300 a.c, molto prima dell’interpretazione religiosa, già che mi hai scritto “finché non cambierà sul dizionario” mi fa capire che di quello che ti ho scritto non ti è arrivata un virgola.
        “Sutor, ne ultra crepidam…”

        • NoName / 4 Settembre 2016

          Mi sa che quella che non ci arriva sei tu. Non ci vuole una laurea in ingegneria nucleare per capire che la mia non è una recensione classica, ma una presa in giro nei confronti dell’ennesimo film idiota. Se al posto di fare la saputella aprissi il mio muro, ti accorgeresti che film del genere ne ho visti a iosa e non trovo motivo di doverli recensire tutte allo stesso modo. Evidentemente se non c’è il disegnino non è chiaro a tutti, me ne farò una ragione.
          Non hai giudicato il mio gusto personale, peggio, hai giudicato la mia persona e continui a farlo. Non so che cosa ci sia di bello in questo strano hobby di offendere la gente che non si conosce, facendo i leoni dietro a uno schermo, e non voglio proprio saperlo. Quel che è certo è che non sono come te e non mi permetto di giudicare ciò che non conosco, come hai insinuato.
          Di certo non sono io ad aver bisogno di una camomilla, infatti non sento bruciori di culo che mi spingono ad offendere chi non conosco e non cerco il flame su Internet, perché, come ti ho già detto, ho di meglio da fare… forse è il caso che tu ti faccia spiegare come si parla tra persone civili.
          La faccina l’ho messa per farti capire che la tua offesa mi ha fatto solo provare compassione nei tuoi confronti, ma evidentemente, anche se ti credi Einstein, non riesci a capire le cose più semplici.
          Non capisco da dove nasce tutta questa acredine nei miei confronti (non è che hai letto il titolo del mio libro e sei andata in tilt?), ma se senti il bisogno impellente di odiarmi, fai pure. Se non commentassi più mi faresti un grande favore, ma so che è chiedere troppo…

          PS: Ho detto “finché non cambierà sul dizionario”, non “su Wikipedia”.

          • Blue Lemonade / 4 Settembre 2016

            Ma ce la fai? ” hai giudicato la mia persona” “lo strano hobby di offendere la gente” amore, NON ti ho ho detto che sei una povera scema ed io Dio sceso in terra, ho scritto che hai travisato il significato del film (mi sembra di aver scritto questa cosa come un dieci volte. ) Mi dai dell’infantile e poi frigni perché qualcuno ha osato obbiettare la tua opinione, che è stata posta male, mi spiace, è così. Io non sono una tua seguace e non so che tipo di “recensioni” fai, questa è stata scritta male e non hai capito nulla DEL FILM (capito? DEL FILM) . Non ho bisogno di “ricercarmi i frame” perché io quando guardo qualcosa sto attenta e comunque avevo rivisto Martyrs da poco (ecco perché magicamente ho letto le cose che hai scritto). Tra ‘altro, provo un immenso sconforto a vedere che ti ostini a non capire il significato del martirio nel film e nella storia, le tue lacune culturali io non posso colmarle, quindi, quando ti va, leggi qualcosa in proposito. Mi scrivi “sul dizionario c’è scritto così” e poi mi accusi di cercare le miei fonti su Wikipedia? Ciccia, io so quello che dico.
            Detto questo, ti saluto calorosamente, tanti bei bacini e cose belle! :* :* (io non sono sveglia come te e questa faccina la metto perché TVB)

          • NoName / 4 Settembre 2016

            Ma perché le persone con seri problemi comprendonio e perenni bruciori di culo devono sempre trovare me?

            “NON ti ho ho detto che sei una povera scema ed io Dio sceso in terra”
            NON HAI CAPITO NULLA DEL FILM, io so mejo, ma sono così sveglia che non ho capito che la tua non è una recensione vera e propria. Poi sono molto più acculturata di te, quindi di condividerò frasi fatte in latino per farti vedere che sono intelligente.

            “ho scritto che hai travisato il significato del film”
            Mi spiace deludere il tuo cuoricino, ma non è così. L’unica che ha travisato qualcosa sei tu, ed è la mia recensione. Probabilmente è stato quel “Dio” che ti ha mandata in tilt.

            “Mi dai dell’infantile e poi frigni perché qualcuno ha osato obbiettare la tua opinione”
            Quando mai? Dato che non l’hai capito qui sopra ti stavo sfottendo, come ti sto sfottendo anche qui. Le persone arroganti e presuntuose come te, che si abbassano al livello di offendere una persona che non ha gusti uguali, non mi sono mai piaciute e le prendo in giro, nella speranza che si rendano conto di quanto siano infantili. Ma il fatto che tu mi dica che sono io a dovermi dare una calmata, quando sei arrivata qui con il pieno di acido muriatico.
            Sai cos’è l’unica cosa positiva di questa storia? Che io con la gente come te ci guadagno soldi, quindi ti ringrazio per i soldi che mi farai guadagnare! ^_^ – Oh, no! Adesso mi beccherò della “liceale” perché ho messo la faccina!

            “che è stata posta male, mi spiace, è così”
            Disse quella che nelle recensione scrive: «Orrido! Questo film è orrido! Orridissimo!». Però lei può, se lo faccio io sono “la brtt xsn kattiva ke nn kapisce nll!111!!”.

            “non hai capito nulla DEL FILM (capito? DEL FILM)”
            Ma chissà chi non ha capito nulla “DEL FILM”? Forse Babbo Natale?

            “Non ho bisogno di “ricercarmi i frame””
            E chi ha mai parlato di “frame”? Ti ho per caso detto di andarti a “ricercare i frame”? Non sono responsabile di ciò che non scrivo, ma ora capisco perché travisi tutto quello che ti viene scritto!

            “perché io quando guardo qualcosa sto attenta”
            Anch’io. È inutile dirtelo, perché da brava bimba infantile quale sei non ci crederai, ma vivrò lo stesso.

            “le tue lacune culturali io non posso colmarle, quindi, quando ti va, leggi qualcosa in proposito”
            No, non mi stai assolutamente giudicando. Mi fai tanta tenerezza, perché non hai la più pallida idea di chi io sia, però per te io sono ignorante e tu Einstein. Non ho bisogno di dimostrarti le mie conoscenze, perché non trovo opportuno vantarmi davanti alla gente. Quel che è certo è che prima di fare tanto la saputella mi informo, perché sarebbe piuttosto inopportuno improvvisarsi so-tutto-io e poi scrivere cose sbagliate.

            “Mi scrivi “sul dizionario c’è scritto così” e poi mi accusi di cercare le miei fonti su Wikipedia? Ciccia, io so quello che dico.”
            Per fortuna che lo sai, non oso immaginare quali altre fesserie diresti se non le sapessi.

            Ti cito il dizionario, per farti chiarezza del significato di “martire”:
            1. Chi coscientemente affronta gravissime pene fisiche e morali in nome di una fede o PER UN ALTO IDEALE.
            2. Chi accetta con pazienza afflizioni, dolori, ingiustizie.
            3. Cristiano che, pur di testimoniare la propria fede nella vita e nella resurrezione di Cristo, affrontava le persecuzioni e la morte.

            Come vedi, persona informatissima, solo nel terzo punto si fa riferimento alla fede cristiana di cui ti piace tanto parlare. Inoltre, il concetto è ben diverso da “vittima sacrificale”, di cui sembra tu non sappia l’esistenza.

            Ultima cosa: com’è che tu e il collega qui sotto avete lo stesso indirizzo IP? C=

    • TraianosLive / 4 Settembre 2016

      @Blue Lemonade Hai fatto un ottima analisi. Condivido appieno.

  2. Blue Lemonade / 4 Settembre 2016

    AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
    Sei troppo stupida e cominci a darmi noia. Scusami, hai ragione, la prossima volta commenterò Matrimonio a Parigi facendo un lungo excursus sulla psicologia dei personaggi, così quando qualcuna che “ha di meglio da fare” spulcerà sul mio muro e vedrà che io sono l’ Einstein che dico di essere. Penso che tu non abbia capito che il mio riferimento al martirio, non era prettamente letterale, come “testimone volontario” ma come colui che viene sacrificato per salvare l’umanità (“martire” vuol dire testimone, Anne viene sacrificata e si fa testimone della verità, non so se ti sei resa conto che ad una certa lei smette di lottare e accetta il suo supplizio). Questa cosa te l’ho scritta cento volte minimo e tu “sul dizionario c’è scritto così” E vabbè, hai ragione tu.
    La cosa che hai scritto sul “mio collega qui sotto” neanche la commento, perché fa ridere già così.
    Dai, pace fatta.
    Ps: per dovere ti dico solo che ho errato avendo letto “frame” al posto di “flame” (il Nanni Moretti che è in me ti avrebbe schiaffeggiata con gusto,) Bacini <3 <3

    • TraianosLive / 4 Settembre 2016

      @Blue Lemonade: ti prego…digli che siamo la stessa persona…

      @LizzieSora: Adesso ce l’hai con me perchè non condivido la tua analisi sul film? Che non la penso come te si capisce già dal voto assegnato che differisce di molto dal tuo. Rappresenta un problema?

      • NoName / 4 Settembre 2016

        @TraianosLive, non mi pare di averti scartavetrato le palle sotto la tua recensione, cercando di farti cambiare idea, a differenza vostra. Non ho preso minimamente in considerazione il tuo commento, ho solo notato che avete lo stesso indirizzo IP. Ti ho inviato un’e-mail con gli screen (ti avrei scritto su Facebook, ma ho trovato solo Tatiana).
        Non ho mai detto che siete la stessa persona (poi sono io che traviso le frasi ♥). Io e il mio vicino abbiamo Internet i comune; abbiamo lo stesso indirizzo IP; non siamo la stessa persona.

        • Blue Lemonade / 4 Settembre 2016

          Ma come stai che cerchi la gente su facebook? Alla faccia del “io non ho tempo da perdere” È evidente che c’è qualche problema che va ben oltre la critica alla recensione. Tanti saluti e stammi bene.

          • TraianosLive / 4 Settembre 2016

            Il tuo nervosismo è evidente quindi smetto di alimentare il disagio.

  3. Xibalba / 4 Settembre 2016

    film più sopravvalutato di sempre secondo me…
    martyrs è ottimo nella costruzione della tensione e dell’atmosfera.

    Quando partono le rivelazioni e gli spiegoni (con relativa teosofia applicata) diventa una porcata clamorosa, e il finale è offensivo. Perché camuffa un torture porn sotto le vesti di un film “con il messaggio serio e la Cultura!111!11”. Quindi, mette le mani avanti (o meglio si giustifica a posteriori) rispetto al fatto di essere, in realtà, un film ignorante e trucido (che si vergogna di esserlo).

Lascia un commento