Recensione su Magic Mike

Lo sguaiato entusiasmo delle fan dello spettacolo di spogliarello mi ha messo a disagio mentre il film in generale mi ha lasciato dentro un retrogusto amaro e triste. In questo film si vedono dei bei corpi ma, soprattutto, persone che non riescono a trovare un giusto equilibrio e non parlo solo di sesso ma di testa. Esci dal cinema e quasi rivaluti le imperfezioni dell’uomo che hai accanto: che si tengano pure tutti quei fisici statuari!
Altro discorso sulla regia che è particolare non tanto nelle interpretazioni, che sono accettabili ma nulla più, quanto nel ritmo che evidenzia la diversità fra spettacolo e vita reale ed in special modo nel colore delle scene quasi tutte in interni giallastri ed anche quelle girate all’aperto, dove ti aspetti la luce del sole, sono di un color seppia stranissimo, apocalittico e quasi irreale.
Nota a parte: la protagonista femminile ha una granitica ed indimenticabile mascella (e costante espressione) da bulldog.

Conseguenze della demenza senile: ecco quale reminiscenza dell’infanzia mi hanno fatto venite in mente tutti questi bellocci: Big Jim quello con la faccia intercambiabile (Oddio che senso…).