L'ultimo re di Scozia

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L'ultimo re di Scozia

Il giovane Nicholas Garrigan è un neo-laureato in medicina che, a dispetto delle aspettative della sua famiglia, decide di lasciare la Scozia per andare ad esercitare come volontario in un piccolo villaggio dell'Uganda; affascinato dalla figura del nuovo presidente Idi Amin Dada, generale dell'esercito salito al potere dopo un colpo di stato, arriva per puro caso a conoscerlo e in seguito a diventare suo medico personale, potendo scoprire così cosa si cela dietro la sua facciata da uomo del popolo. Vincitore di numerosi premi, tra cui un Oscar come Miglior Attore a Forest Whitaker.
laschizzacervelli ha scritto questa trama

Titolo Originale: The Last King of Scotland
Attori principali: Forest Whitaker, James McAvoy, Simon McBurney, Gillian Anderson, Kerry Washington, David Oyelowo, Abby Mukiibi Nkaaga, Adam Kotz, Barbara Rafferty, David Ashton, Sarah Nagayi, Stephen Rwangyezi, Sam Okelo, Dick Stockley, Chris Wilson, Daniel Ssettaba, Giles Foden, Andrew Williams, Martina Amati, Devon Diep, Mostra tutti

Regia: Kevin Macdonald
Sceneggiatura/Autore: Peter Morgan, Jeremy Brock
Colonna sonora: Alex Heffes
Fotografia: Anthony Dod Mantle
Costumi: Michael O'Connor
Produttore: Tessa Ross, Andrew Macdonald, Lisa Bryer, Suzanne Warren, Andrea Calderwood, Christine Ruppert, Ros Borland, Allon Reich, Charles Steel
Produzione: Gran Bretagna, Germania, Usa
Genere: Drammatico
Durata: 123 minuti

Dove vedere in streaming L'ultimo re di Scozia

Il voto sarebbe un 6.5 / 7 Maggio 2018 in L'ultimo re di Scozia

Tratto da una storia vera.
Inizio in Scozia nel 1970, Nicholas Garrigan (James McAvoy) si è appena laureato in medicina e deve decidere cosa fare del suo futuro. Puntando il dito sul mappamondo decide di partire per l’Uganda per fare il volontario.
All’arrivo, non sa molto del Paese, scopre che c’è appena stato un colpo di stato che ha visto salire al potere il generale Amin (Forest Whitaker).
Nicholas, dopo aver curato il nuovo presidente, entra nelle sue grazie e inizia uno strano rapporto d’amicizia tra i due.
Film un po’ particolare; Nicholas è un personaggio strano, ha voglia di divertirsi, si lancia in qualche avventura amorosa (correndo qualche rischio visto che frequenta qualche donna sposata), è diretto nelle sue parole ma allo stesso tempo è coscienzioso e coinvolto nel suo lavoro di medico. All’inizio stima il generale Amin ma come purtroppo troppo spesso accade (soprattutto nei paesi africani), il potere e la pace si conservano spendendo sangue e la forza oppressiva sembra l’unico modo per mantenere la presidenza della Nazione.
Nel resto del cast da citare Kerry Washington nei panni di una delle mogli di Amin, di cui si invaghisce Nicholas; Gillian Anderson è la moglie del dottore con cui collabora Nicholas.

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“Questa nazione sta annegando nell’odio, dottor Garrigan. Meritiamo di meglio.” / 8 Aprile 2016 in L'ultimo re di Scozia

Film interessante per un pezzo di storia lontano per noi più giovani occidentali e troppo spesso dimenticato dai media e dai giornali di mezzo mondo.Il dittatore Amin,vera ira funesta dell’Uganda degli anni 70′,raccontato attraverso una storia con molti difetti,forse troppi,ma che scorre bene nelle due ore di rappresentazione cinematografica grazie ad un gran bel Forest Whitaker.I difetti appunto sono tanti,in primis il personaggio di Amin,rappresentato per la prima parte come un uomo “buono” ma ingenuo(un generale che fa un colpo di stato come può essere buone ed ingenuo?!) e nella seconda improvvisamente come uno spietato torturatore(sempre ingenuo e soggiogato non si sa da cosa…)che gioca con i grandi della terra.Le continue scene di sesso del giovane dottore Garrigan sono un tentativo da parte del regista di catturare lo spettatore più “commerciale”e meno attento alla veridicità storica.Anche la scena iniziale,l’accennato conflitto tra padre e figlio nella famiglia Garrigan,non trova poi spazio e sviluppo nel continuo della storia.Vero pregio però del film sono l’interpretazione di Whitaker,ottima,e la “climax” che la storia trova con lo scorrere del tempo.In sintesi “L’ultimo re di Scozia” è un film storico, interessante per il coraggio nell’affrontare un tema poco conosciuto ed ai “più” noioso,ma che allo stesso tempo non riesce mai ad elevarsi ad una reale rappresentazione della realtà.

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Per non dimenticare / 3 Dicembre 2013 in L'ultimo re di Scozia

Ma sopratutto per conoscere una storia lontana dal nostro paese ma purtroppo drammaticamente accaduta.
Non conoscevo la storia dell’Uganda e del suo dittatore Amin e delle sue atrocità e follie.
Molto bella e ben realizzato.
Un documento da non perdere.
Ad maiora!

14 Gennaio 2013 in L'ultimo re di Scozia

L’Africa, il potere nelle mani del singolo.
Temi forti per un buon film
http://film-visti.blogspot.it/2008/11/lultimo-re-di-scozia-kevin-macdonald.html?m=1

29 Dicembre 2012 in L'ultimo re di Scozia

Nicholas Garrigan è un giovane medico neo laureato che non vuole seguire le orme del padre, medico di famiglia in una cittadina della Scozia, decidendo di partire per l’Uganda come volontario, al seguito del dottor David Merrit, dove la situazione politica del paese è cambiata grazie ad un colpo di stato nel quale Milton Obote è stato deposto del generale Idi Amin Dada. Affascinato dalla dialettica e dal carisma del generale, dopo aver seguito un comizio alla popolazione, per caso Nicholas si trova ad assistere Amin in seguito ad un piccolo incidente, e diventerà così il suo medico personale, nonché consigliere, favorito anche dalla sua nazionalità scozzese, paese che il generale ammira per la lunga resistenza sotto il dominio inglese. Nonostante il medico sia a conoscenza delle misure di controllo del paese che vengono messe in atto dal generale e dal suo esercito, il medico accetta le spiegazioni del capo fino al momento in cui il dittatore decide di espellere dal paese gli asiatici e mettere in atto un genocidio di massa contro il popolo ugandese.

La pellicola ci narra la dittatura vista dagli occhi affascinati e ingenui di un giovane occidentale che inizialmente segue la linea di pensiero dei sostenitori del generale Idi Amin Dada, pronto a chiudere un occhio sulle “stranezze” del dittatore, il quale inizialmente presenta un forte carisma e una sicurezza incontrastata, per poi trasformarsi in una persona insicura, instabile e paranoica, bisognoso di continui consigli e certezze, nel privato, ma sicuro e ammaliatore nel pubblico.

Una forte similitudine con La caduta, dove anche qui ci fa vedere un dittatore fragile e cordiale per gli intimi, fuorioso e irascibile al pubblico. Qui l’attore afroamericano ha dovuto confrontarsi con un personaggio molto complesso, che alterna le battute, l’ammirazione per la Scozia, la voglia di vita e di cambiamento del suo paese, con la follia di un uomo insicuro e in cerca di certezze, cercando di renderlo non troppo amabile ma nemmeno additandolo come un mostro detestabile e da abbattere, differenza messa in risalto anche grazie all’uso di diversi toni di colore delle scene nelle quali il cambiamento caratteriale viene mostrato con maggiore insistenza.

Il film fa riflettere sul ruolo di un dittatore al comando di un paese, di come riesca ad avere un seguito, non solo all’interno del suo paese, nonostante la carneficina che viene messa in atto dietro le quinte della sua strategia politica e di come sia alla continua ricerca di approvazione e voglia sentirsi invincibile a tutti i costi.

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