“Questa nazione sta annegando nell’odio, dottor Garrigan. Meritiamo di meglio.” / 8 Aprile 2016 in L'ultimo re di Scozia
Film interessante per un pezzo di storia lontano per noi più giovani occidentali e troppo spesso dimenticato dai media e dai giornali di mezzo mondo.Il dittatore Amin,vera ira funesta dell’Uganda degli anni 70′,raccontato attraverso una storia con molti difetti,forse troppi,ma che scorre bene nelle due ore di rappresentazione cinematografica grazie ad un gran bel Forest Whitaker.I difetti appunto sono tanti,in primis il personaggio di Amin,rappresentato per la prima parte come un uomo “buono” ma ingenuo(un generale che fa un colpo di stato come può essere buone ed ingenuo?!) e nella seconda improvvisamente come uno spietato torturatore(sempre ingenuo e soggiogato non si sa da cosa…)che gioca con i grandi della terra.Le continue scene di sesso del giovane dottore Garrigan sono un tentativo da parte del regista di catturare lo spettatore più “commerciale”e meno attento alla veridicità storica.Anche la scena iniziale,l’accennato conflitto tra padre e figlio nella famiglia Garrigan,non trova poi spazio e sviluppo nel continuo della storia.Vero pregio però del film sono l’interpretazione di Whitaker,ottima,e la “climax” che la storia trova con lo scorrere del tempo.In sintesi “L’ultimo re di Scozia” è un film storico, interessante per il coraggio nell’affrontare un tema poco conosciuto ed ai “più” noioso,ma che allo stesso tempo non riesce mai ad elevarsi ad una reale rappresentazione della realtà.

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