Recensione su Life of the Party - Una mamma al college

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Melissa supreme! / 9 Dicembre 2020 in Life of the Party - Una mamma al college

Aspettavo e temevo l’imminente Peto Roboante ma non c’è stato, e questo dà la misura della gradevolezza di questa commedia nonostante i discutibili precedenti di Melissa McCarthy. Qui è diretta dal marito Ben Falcone e le cose scorrono meglio che nei tentativi di umorismo forzato di Paul Feig (Spy e Le amiche della sposa in particolare).

Cast quasi interamente femminile e umorismo non tossico nonostante l’ambientazione in college, che negli Stati Uniti si distingue come genere a sé per goliardia/bullismo.

In questo ruolo da assoluta innocente, incapace di cinismo né rimpianti ma mai stupida né sprovveduta, Melissa McCarthy mostra più che in tanti altri suoi ruoli caricaturali la sua versatilità. La maschera naïf, fuori dai canoni del sensazionalismo hollywoodiano, è forse la più complessa di tutte e quella che non si insegna nelle accademie né si ha modo di rodare nei cabaret.

Il risultato mi sembra quindi un ammonimento, anche più di quello del suo ruolo drammatico in Copia originale: magra o grassa, volgare o comica, Melissa McCarthy non va sottovalutata. Nel dubbio, il New York Times l’ha appena riconosciuta fra i venticinque migliori interpreti del cinema del ventunesimo secolo.

2 commenti

  1. Stefania / 9 Dicembre 2020

    Beh, per me, la McCarthy era perfettamente simpatica(?) nei panni stra-innocenti di Sookie nella serie tv Una mamma per amica.
    Questo film l’ho inserito da qualche giorno nella lista dei film da vedere su Netflix: forse, allora, varrà la pena di dargli un’occhiata 🙂

    • Francesco / 9 Dicembre 2020

      Io la seguo da Mike & Molly e non l’avevo mai vista in un ruolo non eccentrico. Qui, intendiamoci, è sempre una caricatura molto sopra le righe, dove il personaggio è simpatico ma senza compiacersene.

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