Recensione su Licorice Pizza

Non avesse la firma di Anderson probabilmente si sarebbe potuto sognare la nomination agli Oscar, commedia noiosa e a tratti disturbante (se lui fosse stato il maggiorenne si sarebbe parlato di pedofilia) che ha tra i pochi pregi la colonna sonora e il fatto di essere ambientato nei ruggenti 70ies. E se non fosse per l’ossessione per il vintage e i cosiddetti film “storici” questo polpettone di oltre due ore sulla storia (d’amore?) tra una venticinquenne ebrea bruttina e perennemente incavolata e un quindicenne attore in erba fin troppo precoce probabilmente sarebbe passato in sordina al botteghino. Non ci ho visto niente di delicato e commovente come ho letto in giro, magari fossi cresciuta in quel periodo forse…