Mi aspettavo qualcosa di più sotto il profilo thriller. / 6 Novembre 2022 in La ragazza della palude
Chi cercherà un thriller vero e proprio ne rimarrà deluso, questo film è un buon compromesso tra il thriller legale e il drammatico, attraverso i continui flashback si conosce man mano la vita della protagonista, figlia di un padre violento, abbandonata dalla sua intera famiglia quando è ancora una bambina, osteggiata e bullizzata da un’intera comunità e che trova conforto e protezione nella natura riversandole tutto il suo amore, natura che la confortera’ anche quando subirà l’ennesima delusione e abbandono dall’amore della sua vita e da un secondo amore che si rivelerà poi essere violento e tossico come quello di suo padre.
La scena è tutta della Edgar Jones, un’ interpretazione davvero intensa(chissà se riceverà una nomination agli Oscar).
Tutto sommato un buon film anche se mi aspettavo qualcosa in più sotto il profilo thriller.
Non ho visto il film, ma della trama del film, combinata al trailer che ho avuto occasione di guardare, mi ha incuriosito un dettaglio narrativo: è plausibile che una bambina abbandonata a sé stessa in un ambiente ostile e “spaventoso” (come le paludi) riesca a sopravvivere, da sola e a mantenere un corretto equilibrio mentale?
P.s.: qualche mese fa, ho letto “La strega”, un racconto di Bianca Pitzorno contenuto nella raccolta “Sortilegi” (Bompiani, 2021) che racconta una storia che ha una premessa (e, a spanne, forse, una parte di sviluppo) molto simile che, però, è ambientata nell’Italia del Seicento. In quel caso, ho trovato le giustificazioni credibili, anche se “estreme” (perlomeno, la Pitzorno è riuscita a rendere tutto molto plausibile, appunto).
In effetti me lo sono chiesto anch’io, è decisamente inverosimile.