Recensione su Io sto con la sposa

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anche io / 18 Novembre 2014 in Io sto con la sposa

tra narrazione e documento. Il coraggio di affrontare l’ignoto. Sentimenti e nessun sentimentalismo. Si attraversano confini (ti chiedi a cosa servano) con ogni mezzo di trasporto, a volte seguendo le strade del contrabbando, per arrivare in Svezia. C’è l’ansia di essere scoperti , non la paura di essere puniti. Molti aiutano e accolgono, sempre tra pari. Ci sono momenti di felicità e il dolore dei ricordi. Istruttivo sulle norme che creano clandestini. Bravi a proporre questo tema oggi. Mi ha ricordato il neorealismo.

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