Ruggine

/ 20116.573 voti
Ruggine

Estate di fine anni Sessanta. La comunità della periferia industriale torinese è sconvolta da una serie di omicidi di ragazzini ad opera di un pedofilo. Cinzia, Carlo e Carmine, allora bambini, portano ancora con sé a distanza di anni i segni di quei terribili ricordi.
icarus ha scritto questa trama

Titolo Originale: Ruggine
Attori principali: Filippo Timi, Stefano Accorsi, Valerio Mastandrea, Valeria Solarino, Giampaolo Stella, Giuseppe Furlò, Giulia Coccellato, Giacomo Del Fiacco, Zaira Amato, Michele De Virgilio, Leonardo Del Fiacco, Annamaria Esposito, Alessia Di Domenica, Giulia Geraci, Michele De Virgilio, Anita Kravos, Giuseppe Vitale, Pietro Casella, Raffaella Castelli, Mostra tutti

Regia: Daniele Gaglianone
Sceneggiatura/Autore: Daniele Gaglianone, Giaime Alonge, Alessandro Scippa
Colonna sonora: Evandro Fornasier, Walter Magri, Massimo Miride
Fotografia: Gherardo Gossi
Produzione: Italia
Genere: Drammatico
Durata: 109 minuti

Dove vedere in streaming Ruggine

19 Dicembre 2012 in Ruggine

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

é questo un film di un regista di cui Amica P. mi dice da anni gran bene, senza quasi mai convincermi ad andare a cercare i film, tale Daniele Gaglianone. Qui è al suo primo film con attori noti. La storia segue il percorso del doppio binario temporale, con l’oggi e il passato che si intrecciano e si spiegano. Nel presente vediamo Accorsi, Mastandrea e lei non ricordo chi sia vivere le loro vite, mentre affiorano ricordi di quel che è successo. Il passato è un’Italia anni ’70-’80 di case popolari ai limiti ti una qualche grande città, abitate da famiglie povere e ignoranti i cui figli si riuniscono per andare a giocare al “castello”, un complesso di silos e altre costruzioni metalliche arrugginite e cadenti. Inizia una cadena di delitti ai danni di giovani ragazzine, il nuovo dottore del quartiere, che è Filippo Timi, si rivelerà a poco a poco essere l’uomo nero da cui scappare o da dover affrontare. Il film merita perché i pezzi alla fine si riuniscono davvero tutti, scacciando le perplessità iniziali. Paradossalmente la parte più debole è quella moderna, con Accorsi che vabbè, è Accorsi, e non è che gli si possa chiedere più di tanto, e meno male che ha una parte facile, gioca in continuazione col povero figlio che non si capisce perché non lo mandi mai a cagare (il figlio a lui eh). La lei che non ricordo pure è deboluccia, Mastandrea spacca come al solito, ma perché lui nelle parti da cane bastonato con quella faccia, dai, ci sguazza. Il passato e la caratterizzazione di quell’Italia povera sono invece giustamente in primo piano, la storia da tutte le risposte, la ruggine del “castello” è la stessa ruggine che è rimasta attaccata all’animo dei protagonisti bambini di quell’orribile avventura. Timi è bravo assai ed esaspera i tratti del maniaco mefistofelico che si approfitta della fiducia della povera gente, penso più per scelta del regista che altro, e a qualcuno questo non è piaciuto troppo, mentre io non l’ho affatto trovato fuori posto.

Leggi tutto

22 Ottobre 2012 in Ruggine

Adoro Filippo Timi nel ruolo dell'”orco cattivo”.
Bravi come sempre Mastandrea, la Solarino ed Accorsi, ma bravi soprattutto i bambini; in alcuni punti mi ha ricordato molto i luoghi e le atmosfere di “Io non ho paura”.
Film cupo, forse a tratti un po’ lento, ma decisamente valido.

Bel film ! / 6 Settembre 2012 in Ruggine

Ottima ambientazione ed ottima la regia. Il film anche se molto cupo scorre benissimo grazie ad una buona sceneggiatura

13 Marzo 2012 in Ruggine

Un filmetto di certo per niente leggero.
Argomento molto forte soprattutto quando ci sono di mezzi dei bambini. Ben recitato (curioso Mastrandrea che parla siculo…) un po’ da tutti ma soprattutto dagli stessi bambini.
Bello ma tosto…
Attenzione…

inserisci nuova citazione

Non ci sono citazioni.