Recensione su Il vedovo

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Il vedovo
Regia:

Il Vedovo / 19 Settembre 2013 in Il vedovo

Una commediola leggera nello stile di Dino Risi. Guardare un film nostrano del ’59 ha oggi un valore aggiunto. La diversità di ritmo rispetto al cinema odierno consente di prendersi delle pause da trama, recitativo e fotografia per un’immersione superficiale quanto non comune sulla quotidianità di allora. Un paese non troppo lontano dalla dittatura perchè l’incapace e moralmente abbietto protagonista (Sordi) non possa ricordare alla tavola dell’amante che se tre furono gli uomini che fecero grande la storia, dell’ultimo ultimamente sia proibito parlare. Allusione macchiettistica del regime che si ripete nella postura mussoliniana assunta sempre dal protagonista durante la discussione per il progetto dell’omicidio della moglie. A Risi piace tratteggiare un poco di nascosto i suoi personaggi e con essi la derisione pur leggerissima di quegli anni, come nell’allusione sopra un servizio militare non proprio esemplare, fatta all’ “eroe” dal monaco francescano durante il ritiro. 
Forte m’è parso l’incipit che introduce il tema con un battuta misuratissima e perfettamente recitata ancora prima dei titoli di inizio.

2 commenti

  1. Stefania / 16 Novembre 2013

    Mi permetto di farti i miei complimenti sinceri per la misurata ed esplicativa recensione.
    Condivido l’apprezzamento per l’incipit, una vera bomba ad orologeria.

  2. jumopopcorn / 17 Novembre 2013

    Ti ringrazio 🙂

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