1 Gennaio 2013
ho aspettato tanto per vederlo in quanto “temevo” un film d’autore danese con la camera fissa con dialoghi interminabili (es.: Gertrud di Dreyer), invece a parte la voce fuori campo dialoghi non molto lungi ma soprattutto inquadrature brevi.
La storia molto semplice ha però qualche cosa da insegnare, preparare un pranzo come fa Babette è fare un regalo (forse l’unico possibile) mentre condividere questo pranzo é condividere una serie di emozioni che portano il buon umore. Viva quindi il piacere della tavola e per una volta lasciamo perdere il grigiore del protestantesimo che considera il cibo un mero nutrimento del corpo quindi senza alcun gusto.
Recensione da Oscar (1)
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