Recensione su Il camorrista

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E’ nù bleff! / 17 Settembre 2012 in Il camorrista

Che dire?
Un film a dir poco buono nei confronti di questo criminale.
Operazione rischiosa quella di raccontare la storia di un delinquente, perchè se ci si mette nei suoi panni si rischia di giustificarne le azioni più meschine.
E infatti il risultato è che quasi quasi mi mettevo ad ascoltare Gigi D’Alessio dopo averlo visto.
Su Youtube ci sono molte scene di questo filmone messe da camorristi e pseudocamorristi, tanto per chiarire quello che intendo dire.

3 commenti

  1. Naima / 21 Giugno 2014

    In verità no, è proprio tutto il contrario, almeno per come la vedo io, da partenopea.
    Tornatore ha centrato in pieno l’essenza di queste persone. Il Professore credeva di essere il padreterno, di fare la cosa giusta, un “male minore per un bene maggiore”, se vogliamo metterla in questi termini, e, credimi, è esattamente il modo di ragionare di queste bestie, che di domenica vanno in chiesa a battersi il petto e c’hanno i santini sui manici delle pistole.
    La Camorra crede di potersi sostituire allo Stato e di offrire “protezione” (protezione da chi, poi? Da loro stessi, perché son loro che ti mandano i pischelli a fare le rapine o ti piazzano le bombe carta vicino la serranda) ed incentivi per il futuro, cosa che lo Stato, ad essere sinceri, non ha mai fatto bene – il punto è che lo Stato non lo fa bene, okay, ma la Camorra ha una visione totalmente distorta di cosa possa essere meglio per la povera gente.
    Ovviamente ci sono gli esaltati come il Professore, che la pensano così, e poi quelli che lo fanno sapendo di star facendo male e solo per un tornaconto personale, non perché pensano di essere nel giusto – e direi che, per quanto mi fanno schifo entrambi i soggetti, apprezzo di più questi ultimi, almeno hanno una visione realistica e razionale di ciò che gli accade intorno e del male che vanno a fare.
    Non so come e a chi possa fare simpatia il Professore – certo, simpatico, bella parlantina, ma poi?
    A me, ad esempio, fa simpatia Vito Corleone, quello sì che viene dipinto come un uomo di classe, un gran signore – ed ovviamente è un altro esaltato.
    Il Professore fa simpatia solo nei primi venti minuti di film, quando si dimostra irrispettoso al boss. Perché sì, in quel caso ci stava l’esclamazione “azz, o’professore e n’omm che palle”. Poi è diventato esattamente ciò contro cui aveva combattuto, ed è andato sempre peggiorando, fino a diventare terribilmente odioso.
    Non dico che è un filmone, Tornatore ha fatto di molto meglio, ma dico che la prospettiva non è così sbagliata e credo proprio che Peppone, neanche per un istante, abbia avuto l’intenzione di farlo risultare simpatico, altroché. Ma parlo da partenopea, forse è questo probabilmente che ci fa vedere il film sotto un’ottica diversa. Non ti dico che vivo in mezzo ai camorristi, anzi, qui è quasi tutto tranquillo, se ne sono andati verso lidi più promettenti da un bel po’ di tempo, ma comunque sono cresciuta in questo clima.
    Tutti, da bambini, vengono messi in guardia riguardo le cattiverie del mondo. Da un’altra parte ti dicono “attenta ai pedofili, non accettare caramelle dagli sconosciuti” e qui ci aggiungono “attenta ai camorristi, tieniti strette le tue cose” – che poi non mi è mai successo di essere minacciata (se non dai “guappi di cartone”, per l’appunto), né di essere derubata, quindi restano parole al vento per me quanto che per gli altri.

    Ps: Non penso proprio che i “signori” della camorra perdano tempo a mettere video di questo film su You Tube, o anche solo a prendere in considerazione roba del genere – ed in verità dovrebbero esserne felici, comunque, in Italia tra mafia e camorra non sanno più che inventarsi per film e telefilm, tutta pubblicità occulta.
    I ragazzetti che mettono video o scrivono cose come “I love camorra”, sono persone come me e te, molto stupide, certo, ma sicuramente innocue, degli quaquaraquà. C’è chi si interessa di serial killer, e chi si professa fan della Camorra – d’altronde ci sono pure ancora poveracci che dicono di essere fascisti o comunisti. Che ci vuoi fare?

  2. Presenza / 21 Giugno 2014

    Mah… continuo a pensare che questo film tramandi le leggende create ad arte dai cutoliani intorno alla figura di Cutolo. Non credo sia una cosa voluta ma di fatto questo fa, per me.
    Anche a discapito dei fatti e della realtà.
    Non è che per far vedere che i camorristi lo vedevano come l’uomo della provvidenza tu me lo puoi rappresentare come tale, stravolgendo i fatti.
    La nco può dire di essere nata per dare giustizia dove lo Stato è assente, ma non puoi farmi vedere (nel film) Cutolo che fa il vendicatore all’antica della sorella oltraggiata o di questo e quell’altro torto subito dai deboli. Perché Cutolo è e deve restare solo uno spietato criminale. (p.s.so anche che Cutolo non ha gradito affatto il film,ma quello secondo me dipende dall’ego smisurato del soggetto)

  3. Naima / 21 Giugno 2014

    Sì, Cutolo non ha gradito né libro né film. LOL
    C’è anche da dire che però, sia Tornatore che il tizio del libro (di cui il nome non mi sovviene), hanno espressamente ribadito più volte che le due cose erano romanzate.
    Io non ci vedo malizia nel dipingere il Professore in quel modo, mi sembra fatto di proposito ma con buone intenzioni – parlo per le sensazioni che ha dato a me, e parlo anche da una che, come ho già detto, può comprendere questo meglio essendo partenopea (come i siciliani con la mafia, i calabresi con la ‘ndrangheta, e i pugliesi con la sacra corona unita).
    Sarà pure che a me sarebbe stato in cul* comunque, a prescindere, qualsiasi caratterizzazione gli avrebbero dato, e sarà anche che Tornatore mi fa molta simpatia.
    A me fa ribrezzo la gente come Cutolo, provo più simpatia per Dahmer, Gein & co. (simpatia per modo di dire, ma li trovo sicuramente più interessanti come soggetti di studio ed approfondimento).

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