Metafora sul cinema / 20 Agosto 2015 in Holy Motors
Un film che, per la sua struttura ad “episodi”, mi ha regalato una sorpresa dietro l’altra.
Una metafora del ruolo di regista e di attore e del cinema in generale.
Curiosa la figura dell’autista, l’unica persona che per tutto il film sembra se stessa, quando finisce il suo “lavoro” indossa una maschera.
Recensione da Oscar
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