Recensione su Noi siamo tutto

/ 20175.444 voti

avevamo veramente bisogno di questo film? / 1 Ottobre 2017 in Noi siamo tutto

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

no.

1 commento

  1. Sofia Mantovani / 11 Dicembre 2017

    Non so nemmeno perché sto commentando questo film. In realtà non so neanche perché ho speso 7 euro per vederlo al grande schermo; forse speravo di vedere qualcosa di nuovo, di interessante, probabilmente sapevo benissimo che sarebbe stata una catastrofe e che non mi sarebbe piaciuto.

    Per quanto riguarda il tessuto cinematografico di questi film bisogna dire che é molto scorrevole, si può guardare senza troppo impegno, in un momento di completa noia e solitudine quando la tua vita ti fa più pena di quella di una ragazza rinchiusa fra quattro mura (situazione molto probabile dato che lei, mai visto un ragazzo nella sua intera vita, e dopo essersi scambiati uno sguardo un mese dopo finiscono per convivere insieme). Superando questi lievi difetti posso passare a dire che l’autrice del libro di questa trasposizione cinematografica probabilmente, essendo alle prime armi, non ha voluto rischiare e si è lasciata prendere da quello che è un successo (in fatto anche di soldi) grandioso specialmente tra i teenagers, cambiando solamente il tragico finale di “Colpa delle stelle” e rendendolo una banalità ancora più assurda, per non parlare del perdono nei confronti della madre che sembrava così facile e semplice. Ultimo dettaglio da precisare della trama è che la struttura del personaggio principale (solo quello però, perché del fidanzato sappiamo che ha un padre di merda e che la madre di Maddy è una grande stronza) è abbastanza ben riuscita (abbiamo capito che le piace il mare e ha un grande feeling con esso, tanto è vero che la prima volta che ci entra fa un tuffo da una scogliera alta 20 metri che neanche Micheal Phebs è in grado di fare, o almeno non è certo nato nuotando come Lei, che sta a galla come se lo facesse ogni giorno).

    Gli attori sono molto inesperti (o forse semplicemente non sono in grado di recitare) dato che Nick Robinson non fa altro che sorridere, ma un sorriso privo di emozioni, sempre lo stesso dal primo minuto del film. Forse è anche colpa del regista che non è riuscito a tener coesa la sceneggiatura con i personaggi.

    Infine il film non mi ha per niente emozionato, non una singola lacrima, compassione, empatia, e questo forse è indice di una mancanza di empatia da parte del regista nei confronti del suo stesso film ( infatti è stato tratto da un libro). Questo è un grave errore perché un grande regista deve fare del proprio film un grande opera prima di tutto per lui e poi per gli altri.

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