Recensione su Enea

Enea di Pietro Castellitto mi è piaciuto parecchio, ho anche voluto rivederlo per approfondire o per cogliere altri particolari. Ho apprezzato, tra le altre cose, che tutte le scene (tranne l’ultima )in cui c’è un bacio sono coperte da una ripresa in nero, mi è piaciuta questa scelta decisamente originale. Enea è un trentenne figlio di una coppia facoltosa borghese, ha un fratello adolescente, e l’amico Valentino con cui condivide dalla proprietà di alcuni locali a Roma ai vizi, divertimento, spaccio, feste e vita agiata. Quando i due amici si imbarcano in un affare più grande di loro arrivano i guai. Personaggi tutti interessanti, l’amico pilota di ultraleggeri a cui piace cantare, il padre, il gangster, il filippino, molte le citazioni e le suggestioni, il film è talmente ricco che è davvero difficile fare una sintesi. Si sorride anche, e si riflette. Per me un film che può diventare un cult, Pietro Castellitto ha un grande talento e si vede tutto.
“Le persone attraenti non dovrebbero morire mai”