Troy

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Troy

Ispirato all'Iliade di Omero. 1193 a.C.: Paride, principe di Troia e fratello di Ettore, si invaghisce della bella Elena, moglie di Menelao, re di Sparta, e la rapisce, scatenando una guerra lunga dieci anni tra le due città.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Troy
Attori principali: Brad Pitt, Orlando Bloom, Eric Bana, Brian Cox, Sean Bean, Brendan Gleeson, Diane Kruger, Peter O'Toole, Rose Byrne, Saffron Burrows, Garrett Hedlund, Vincent Regan, Julie Christie, Nathan Jones, Mark Lewis Jones, John Shrapnel, James Cosmo, Nigel Terry, Julian Glover, Trevor Eve, Frankie Fitzgerald, Lucie Barat, Siri Svegler, Ken Bones, Manuel Cauchi, Owain Yeoman, Tyler Mane, Louis Dempsey, Joshua Richards, Tim Chipping, Desislava Stefanova, Tanja Tzarovska, Luke Tal, Matthew Tal, Alex King, Adoni Maropis, Jacob Smith, Mostra tutti

Regia: Wolfgang Petersen
Sceneggiatura/Autore: David Benioff
Colonna sonora: James Horner
Fotografia: Roger Pratt
Costumi: Bob Ringwood, Graham Churchyard
Produttore: Diana Rathbun, Wolfgang Petersen, Colin Wilson
Produzione: Usa, Malta, Gran Bretagna
Genere: Azione, Drammatico, Guerra, Storia
Durata: 163 minuti

Dove vedere in streaming Troy

aaargh!!!! / 20 Luglio 2015 in Troy

Lasciamo stare lo sconquasso dell’Iliade, che posso anche accettare per fini cinematografici, ma… mura fatte di cartapesta, un Brad Pitt monoespressivo, Orlando Bloom che serve solo per trascinare al cinema ragazzette sbavanti… no, grazie. Nemmeno la visione del sedere di Brad Pitt vale i soldi del biglietto.

23 Maggio 2015 in Troy

Bellissimo!

16 Novembre 2014 in Troy

Per la serie “prendere un capolavoro classico come l’Iliade(povero Omero, si rivolterà nella tomba), stravolgerlo completamente e tirare fuori da questo una vaccata colossale da milioni di dollari”. Tutto questo è Troy di Petersen.

A me sembra che il signor Petersen abbia voluto(senza riuscirci) imitare i grandi classici di una volta(lo Spartacus di Kubrick per esempio), tirando fuori alla fine solo un minestrone arraffato e confusionario. C’è anche da dire che gli attori non lo hanno aiutato: a parte Bana, che ho trovato più che ottimo, gli altri sono stati davvero pessimi, a partire dal protagonista, un Brad Pitt totalmente sconclusionato e fuori luogo(la sua espressione sembra che dicesse:Ma che cavolo ci sto a fare io qui?)passando per quella sotto specie di attore che risponde al nome di Orlando Bloom(cavolo, neanche dopo una scarica di ca**otti ha mutato espressione, ma che è imbalsamato!) arrivando infine a un Peter O’Toole irriconoscibile, stanco e svogliato. In parole povere ci troviamo davanti non solo a uno dei peggiori peplum, ma anche a uno dei peggiori film della storia del cinema(sfido chiunque a trovarmi una pellicola peggiore di questa…e sono esclusi i film di Vanzina eh…)

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15 Novembre 2014 in Troy

Troy è l’ennesima occasione gettata in pasto ai professionisti dello snobismo a oltranza per storcere il naso di fronte alle mistificazioni storiche (“l’orrore!”, avrebbe detto il colonnello Kurtz di Brando).
Inutile dire che chi si avvicina con il piglio del filologo ad un’opera di questo tipo, che è soltanto “liberamente ispirata” all’Iliade (e nel finale all’Eneide), non andrebbe nemmeno preso in considerazione.
Perché una cosa è far notare che la guerra di Troia durò circa un decennio (mentre nel film sembra cominciare e concludersi in un paio di settimane), oppure che le morti di Menelao e Agamennone durante il conflitto (inventate) sono a meri fini di spettacolarizzazione dell’intreccio (e le obiezioni qui ci possono stare). Altro è accanirsi dicendo che il saggio Nestore, re di Pilo, sembra più rappresentato come un consigliere di Agamennone che come uno dei re partecipanti al conflitto.
Troy è un’opera cinematografica, hollywoodiana, post-gladiatore e post-signore degli anelli, quindi necessariamente spettacolarizzata, tanto da aver fatto parlare di kitsch kolossal.
Eppure, a parte le anzidette mistificazioni storiche, che si dividono (biasimevoli o meno che siano) tra quelle necessarie per esigenze cinematografiche e quelle forzate per esigenze romantico-sentimentali, la pellicola è tutt’altro che disprezzabile.
Sempre coinvolgente, nonostante la lunga durata, è forse solo a tratti un po’ mielosa (ma del resto Orlando Bloom è fatto così, una macchina da guerra per aumentare lo sconquasso ormonale delle adolescenti – e, detto per inciso, il suo doppiatore non è da meno).
Un Brad Pitt convincente, nel dosare furia e pacatezza (la sfida ad Ettore vs. il faccia a faccia con Priamo nel finale).
Eric Bana discreto nel ruolo di Ettore (anche se quell’espressione grave, ogni tanto, poteva pure cambiarla).
Il grande Peter O’Toole che regala un Priamo memorabile, soprattutto nella scena del riscatto della salma del figlio Ettore.
Apprezzabile, nella sceneggiatura, l’idea di epurare l’intreccio dagli elementi (rectius, dagli interventi) divini, che invece abbondano nel capolavoro omerico (nel film gli dei vengono soltanto menzionati): si restituisce così una versione più umanizzata e moderna del poema, con scelta tutt’altro che biasimevole.
Per il resto, scene epiche e memorabili, su tutte lo scontro tra Achille ed Ettore, e un efficace ricorso agli effetti speciali per rendere al meglio la marea umana di combattenti (50.000 solo per la coalizione guidata da Agamennone) nonché l’Egeo solcato dal migliaio di navi greche.
Unico vero neo, a mio avviso, le musiche di accompagnamento, quelle nenie celtico-gaeliche, già oggetto di abuso da parte di gladiatori e signori degli anelli vari.

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2 Marzo 2014 in Troy

La sufficienza gliel’ho data per una scena… una sola scena e chi l’ha visto e apprezza il signor Pitt lo sa! 😉 (lol) Per il resto mah… non è esatto a livello di storia e non è niente di così eccezionale!