Recensione su Man in the Dark

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CASA ALVAREZ / 9 Gennaio 2017 in Man in the Dark

Un eccellente thriller/horror che mi ha lasciato senza respiro (Don’t Breathe) per 88 minuti.
Tre topi d’appartamento prendono di mira la casa di un uomo non vedente che risiede in un quartiere fantasma. Un lavoretto facile facile se non fosse che il non vedente è tutt’altro che docile.

Quello che veramente funziona in questo film è la suspense…elemento sempre più scomodo da collocare all’interno dei thriller moderni e che viene a mancare troppo spesso ormai. Qui invece non manca mai e la potenza con cui viene rappresentata mi ha piacevolmente sorpreso.

Fede Alvarez l’avevo bollato come mediocre troppo frettolosamente…il remake de “la casa” me l’aveva fatto stare inviso. In questo suo secondo film, il regista uruguiano mostra talento da vendere nel creare quella tensione claustrofobica del sentirsi in trappola.
Effettivamente, se uno come Raimi ne tesse le lodi già da qualche anno, qualcosa vorrà dire.

Bravissimi gli attori coinvolti con un inquietante Sthepen Lang e con una futura scream queen come Jane Levy.

Personalmente l’ho trovato molto buono e divertente.

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