Recensione su Divergent

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8 Aprile 2014

Primo capitolo della trilogia tratta dai romanzi di Veronica Roth che cerca di replicare il successo di Hunger Games.
Per certi versi assomiglia alla saga ispiratrice: siamo in un futuro non precisato, a Chicago dove le persone sono divise in fazioni (caste) ed un test ti dice a quale fazione devi appartenere. Le fazioni sono: Gli Eruditi (i sapientoni), gli Abneganti (altruisti, dedicano la vita agli altri), i Pacifici (vivono in serenità coltivando la terra), i Candidi (sinceri) e gli Intrepidi (coraggiosi, difendono la città). Se non fai parte di queste “caste” o sei un Escluso (un poveraccio che non ha nessuna qualità) o sei un Divergente (hai più “qualità” nel tuo Dna ma allora sei pericoloso per la società perchè sei un’Anomalia e non si sa come trattarti).
La giovane Beatrix (la promettente Shaileen Woodley, già vista come figlia di Clooney in Paradiso Amaro), degli Abneganti, deve affrontare il test come anche suo fratello. Il test sarà inconcludente ovvero risulta essere una Divergente e lei dovrà scegliere a quale fazione appartenere cercando però di non svelare la sua vera “natura”.
Il film è interessante e abbastanza avvincente; inizio più lento per presentare la storia e i personaggi, poi più vivacità con qualche scena d’azione e anche una storia d’amore. Ovviamente si segue il percorso di Beatrix (Tris) tra gli Intrepidi mentre le altre fazioni rimangono più sullo sfondo.
Nel cast troviamo: Kate Winslet che ripercorre il ruolo di Jodie Foster in Elysium, ovvero un pò stronza e dittatoriale; Ashley Judd e Tony Goldwin sono i genitori di Beatrix; Zoe Kravitz (la figlia di Lenny Kravitz e Lisa Bonet) è l’amica Christine; l’antipatico Eric degli Intrepidi, l’antagonista di Quattro, è Jai Courtney (visto come figlio di Bruce Willis nell’ultimo Die Hard); c’è anche Maggie Q (la donna che fa il test a Beatrix).
Se dovessi scegliere, probabilmente sarei più un Abnegante con qualche tocco di Erudito (lontano dalle mie caratteristiche invece gli Intrepidi).

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