22 Marzo 2013
Si sfiora l’agiografia, ma il pregio del film sta proprio nel saper mantenere l’equilibrio tra la “normalità” dell’esperienza vissuta dai protagonisti e ciò che essa rappresentò, in termini “universali”, per entrambi (e non solo).
Bernal sa essere sempre credibile e sincero.
Recensione da Oscar (1)
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