Recensione su Creed - Nato per combattere

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inaspettatemente carino / 7 Marzo 2018 in Creed - Nato per combattere

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Dunque in breve la storia è che Stallone alias Rocky ex pugile decide di allenare questo ragazzo che vuole fare il pugile a tutti i costi sopratutto quando scopre di essere il figlio di Apollo Creed uno dei più grandi. Ma attenzione non vuole fare il pugile per il padre. Lui vuole dimostrare di esserci riuscito da solo e non grazie al nome che porta. Lui è nato per combattere ed è quello che vuole fare. Così pedina zio Balboa per farsi allenare. Nel frattempo incontra la ragazzina problematica del caso con cui intraprende una love story in pieno stile Usa. Rocky, invecchiato, ci fa tremare le gambe quando sviene per il troppo affaticamento. In ogni caso il ragazzo fa due incontri, il primo vinto senza troppi problemi. Il secondo quello decisivo che si svolge nel finale del film e che ci tiene col fiato sospeso e che ci fa sperare in una vittora (sarebbe stata assurda nonchè impossibile in quanto sfidava il campione mondiale mentre little Creed aveva solo un incontro alle spalle!). Comunque americanate a parte (tipo quando corre per strada e i motodelinquenti lo circondano inneggiando il suo nome e vanno tutti dal Rocky malconcio per dimostrargli il loro affetto), è stato un bel film, ti ricorda che se lo vuoi puoi fare qualcosa di grande, magari senza spatasciarti un occhio, dico io. Non ditelo a mio marito ma mi sa che mi riguardo i vecchi Rocky. Mi è venuta nostalgia.XD

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