Recensione su Cliffhanger - L'Ultima Sfida

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CLIMB HARD / 8 Ottobre 2019 in Cliffhanger - L'Ultima Sfida

Un buon film d’azione quadrato e solido come si facevano un tempo.

Un alpinista viene coinvolto in una caccia al tesoro sulle Montagne Rocciose.
Il pratica il nostro eroe si trova per puro caso nel bel mezzo di in un piano criminale che lo vedrà scontarsi per sopravvivere con i cattivi di turno.

La struttura ricorda fortemente quella di Die Hard. Se Bruce Willis scala un palazzo Stallone scala una montagna.
A conferma di ciò in cabina di regia c’è il finlandese Renny Harlin, già regista di die hard 2 e futuro demolitore della famosa Carolco Pictures.

Il film è piacevole perché ci regala tante scene d’azione ben congegnate e ricche di adrenalina. In particolar modo le scene che sfruttano l’altitudine e le vertigini funzionano a meraviglia.
Anche se la vicenda è ambientata negli stati uniti il film è stato girato quasi interamente sulle alpi italiane. Inutile che i paesaggi sono mozzafiato e riempiono gli occhi nella maggior parte delle vedute.

Nella sua ingenuità il film ci lascia una piccola eredità. La sequenza d’apertura è stata ricalcata perfettamente in “Ace Ventura – missione Africa”, mentre la scena degli aerei sembra essere stata presa pari pari da Nolan per il suo terzo capitolo di Batman. Non male per un film “ignorante”.

Negli anni ’90 con “Cliffhanger” Stallone tocca la sua vetta più alta. I comprimari fanno quello che possono in un film che in realtà non si focalizza su nessuno.

Un film cafone ma girato con sapienza.

Voto: 6,5

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