Recensione su Capri-Revolution

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Un sogno fuggevole / 12 Settembre 2018 in Capri-Revolution

La “danza” fra i tre punti di osservazione (la pastorella Lucia, il guru Seybu e il giovane medico) trova una corrispondenza analoga nelle danze vere e proprie dei componenti di quella comune ospitata a Capri all’inizio del secolo, mentre le riprese naturalistiche dell’ambiente isolàno operano una contestualizzazione “geologica” analoga alla contestualizzazione storica della Guerra mondiale: inseriti nelle asperità della natura, tanto quanto nelle avversità storiche, i nostri personaggi appaiono come formiche, anche se la loro opera sembra sconvolgere le loro esistenze. Come in un sogno, in due ore cambia tutto e non cambia davvero niente ma il ricordo resiste e è sorgente di piacere.

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