Fase IV: distruzione Terra

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Fase IV: distruzione Terra

Arizona. Una legione di formiche assassine stanno seminando terrore e distruzione. All'interno della sua stazione futuristica, uno scienziato tenta di fermare l'avanzata dei terribili insetti nati da una mutazione genetica.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Phase IV
Attori principali: Nigel Davenport, Michael Murphy, Lynne Frederick, Alan Gifford, Robert Henderson, Helen Horton, David Healy

Regia: Saul Bass
Sceneggiatura/Autore: Mayo Simon
Colonna sonora: Brian Gascoigne
Fotografia: Dick Bush
Costumi: Verena Coleman
Produttore: Paul B. Radin
Produzione: Usa
Genere: Horror, Fantascienza
Durata: 86 minuti

Dove vedere in streaming Fase IV: distruzione Terra

Un film dal fascino strano / 19 Giugno 2018 in Fase IV: distruzione Terra

Saul Bass è celebre per essere stato l’autore di alcuni dei più originali titoli di testa nella storia del cinema, tra cui quelli di Psyco e Intrigo internazionale. Molto meno nota è la sua attività di regista, anche perché è limitata a un unico lungometraggio: Fase IV.
È un film che, malgrado il tema non proprio originale (formiche rese intelligenti da qualche msterioso fattore alieno minacciano la civiltà umana), ha tuttavia un fascino strano, che non si spiega soltanto attraverso l’uso magistrale del colore (da notare le scene in cui viene spruzzato l’insetticida) o di immagini azzeccate (come i formicai a forma di monolite). Credo che molto dipenda anche dall’estrema economia di mezzi usati: sei attori in tutto, di cui solo la metà protagonisti; nessuna esagerazione – qui non troverete l’esercito e l’aviazione in lotta contro insetti giganti, ma un solitario avamposto nel deserto e formiche apparentemente inoffensive; dialoghi quasi laconici, interrotti da lunghe sequenze semi-ipnotiche di insetti che corrono nei loro nidi e del contrapposto lavorio della scintillante (anche se per noi fatalmente datata) tecnologia umana; l’azione raramente convulsa, che sembra anche impacciata dal fatalismo che a un certo punto comincia a permeare i protagonisti.
Unici difetti un prologo non molto comprensibile e, soprattutto, una figura femminile estremamente convenzionale, anche tenendo conto dell’epoca (il 1974), interpretata dalla bella e sfortunata Lynne Frederick.

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5 Dicembre 2014 in Fase IV: distruzione Terra

Le formiche sono l’unico gruppo, ad eccezione dei mammiferi, in cui è stato rilevato un tipo di apprendimento interattivo, almeno per quanto riguarda la raccolta di cibo. Sanno difendersi, sanno comunicare, costruiscono delle vere e proprie fortezze. Inoltre hanno una gerarchia, sono organizzate, una fa da guida e le altre la seguono. Le formiche sono in grado di condurre altri membri della colonia alla scoperta di nuovo cibo tramite una modalità denominata “tandem running”: la formica meno esperta segue un “tutor” ed ottiene informazioni sul percorso e sul cibo da raccogliere.
Cosa succederebbe se questi piccoli esseri (una delle poche forme di vita che più merita il mio rispetto) sviluppassero un odio consapevole verso l’uomo ?

Phase IV offre la risposta alla domanda. Ambientato nel deserto dell’Arizona ma girato in Kenya, diretto da Saul Bass, Fase IV: distruzione della terra, resta ad oggi l’unico lungometraggio del regista. L’opera non è male e se vi piace il genere fantascientifico con il tema della natura che si ribella, forse e dico forse, Phase IV cade proprio a fagiuolo. La particolarità del film è quella di avere una coppia di scienziati impegnati in alcuni studi di massima segretezza e delle formiche impazzite come antagoniste. Già ai tempi di THEM ! una vera perla del genere b-movies a tema fantascientifico degli anni ’50, la cinematografia americana aveva trovato nelle formiche un nemico degno della propria forza militare, una sfida alla propria tecnologia. Vi è però una differenza enorme fra THEM ! e PHASE IV: nel primo film una colonia di formiche è stata contaminata dalle radiazioni in seguito alla prima esplosione atomica avvenuta ad Alamogordo, le formiche diventano dei giganteschi mostri aggressivi che si infilano nelle fogne di San Francisco.. o forse era Los Angeles, dovrei rivederlo; nella seconda opera invece le formiche rimangono nelle dimensioni innocue che conosciamo ma in seguito all’allineamento di più pianeti si organizzano e dichiarano guerra a due scienziati, i due studiosi protagonisti dell’opera.

Gli insetti si ribellano, si difendono, comunicano fra loro, costruiscono dei rifugi inespugnabili e affrontano le varie famiglie dell’Arizona, costringendole a lasciare i loro domicili. In Phase IV l’uomo affronta un nemico invisibile, il deserto americano si trasforma nel Vietnam, la formica/Charlie è ovunque. La ribellione degli insetti, inizialmente, viene sottovalutata. Il governo e gli scienziati stessi sono persuasi che si tratti di un fenomeno isolato ma presto capiranno la gravità della situazione. Phase IV è un film fantascientifico, a tratti documentaristico, dalle forti scene d’azione. Ci sono una serie di scene degne di nota, ve ne riporto due decisive per lo sviluppo della trama: la prima è quella dello sterminio delle formiche e la loro reazione “umana”: un incaricato si preoccupa di recuperare i corpi, mentre una nenia accompagna i loro “funerali”. Sembra di essere in una Chiesa mentre si celebra la messa dei caduti di una guerra. La seconda scena degna di nota è la ribellione, un lunghissimo tiro alla fune in cui chi la dura la vince.

L’uomo in Phase IV passa da preda a predatore, gli studiosi vengono spediti in Arizona per studiare il comportamento delle formiche ma i ruoli si ribaltano. Il ribaltamento dei ruoli è una delle caratteristiche fondamentali in questo tipo di film, saranno gli studiosi infatti ad essere studiati dagli insetti e le formiche interagiscono con i nostri, inviano messaggi criptati da un computer gargantuesco. La terra è destinata a soccombere ?

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