Recensione su Avengers: Infinity War

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Alla prossima anche Pippo, Pluto e Paperino / 1 Maggio 2018 in Avengers: Infinity War

Dopo “Captain America: Civil War” gli Avengers sono praticamente divisi; ma una nuova, enorme minaccia si profila all’orizzonte.
E’ quella di Thanos, deciso a trovare le Gemme dell’Infinito per aumentare a dismisura i suoi poteri e conquistare l’universo.
La Marvel aumenta ancora il suo potenziale di supereroi nel film collettivo: oltre agli Avengers (a cui si è già aggiunto il nuovo Spiderman),
troviamo i Guardiani della Galassia (inevitabilmente visto che Gamora è la figlia adottiva di Thanos), Doctor Strange (è in possesso di una delle Gemme), Black Panther.
Nonostante l’enormità di personaggi coinvolti, il film mantiene uno splendido ritmo e azione spaziando tra i vari protagonisti; gioco forza qualcuno gode di meno spazio ma il risultato finale è comunque ottimo. Solita dose di umorismo, dovuta in gran parte ai Guardiani della Galassia (dove troviamo Grot cresciuto, quasi un adolescente),
simpatica la gelosia di Starlord nei confronti di Thor.
Epica la battaglia che infuria nel Wakanda e altre splendide scene d’azione; il finale lascia un po’ basiti e stravolti però ricordiamoci che ci sarà una seconda parte.
Al tempo stesso i personaggi hanno qualche problema: Bruce Banner fatica a ritornare Hulk quando serve in battaglia, Gomora ha ricordi legati al passato “famigliare” con Thanos, Captain America è quasi pronto a diventare leader, Spider-man finalmente si ritaglia un suo ruolo importante nella Squadra.
Solita scena dopo i titoli di coda che introduce un nuovo possibile personaggio e solita comparsata di Stan Lee stavolta come autista dello scuolabus su cui viaggia Spiderman (“Ma non avete mai visto una nave aliena”, la sua battuta).
Difficile citare tutti i protagonisti; mancano solo Ant-man e Occhio di Falco è il motivo è spiegato all’interno del film.

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