Recensione su Carrie - Lo sguardo di Satana

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18 Novembre 2012

Mentre ho apprezzato moltissimo l’interpretazione di Sissy Spacek, quella di Piper Laurie non mi è piaciuta granché (benché sia stata candidata all’Oscar, per questo ruolo): stando al romanzo, immaginavo che la signora White fosse molto più isterica, per esempio. Ralph Supermaxieroe con i capelli biondi cotonati nun se pò tollerà e John Travolta e la sua fossetta erano troppo vicini (cronologicamente) a Danny Zuco per poter incarnare quel diavolaccio di Billy.

Cast a parte, il film non mi è dispiaciuto, ma ammetto che -cough cough- il “solito” confronto libro-film, in questo caso, vede vincitore il primo: De Palma ha creato buoni presupposti, senza approfondirli, senza dedicare -per esempio- alcuno spazio ad una buona analisi dei personaggi, i quali – a conti fatti- si muovono sulla scena in maniera un po’ troppo indefinita.

Ad ogni modo, tornando alla buonissima prova della Spacek, i suoi occhi fuori dalle orbite ad un passo dalla catastrofe sono una di quelle cose che si scorda con difficoltà.

7 commenti

  1. tiresia / 19 Novembre 2012

    epperò è un film che osa davvero molto, sia visivamente che per i temi trattati. Insomma un film del genere oggi sarebbe infattibile

    • Stefania / 19 Novembre 2012

      Ho apprezzato alcuni “ardimenti” tecnici, ma la pecca (per me, pesante) sulla sceneggiatura ha inciso particolarmente sulla mia valutazione globale.
      Ora, sono curiosa di vedere il film con la Moore e la Moretz ispirato allo stesso romanzo.

  2. tiresia / 19 Novembre 2012

    davvero esiste un altro film su Carrie?

  3. tiresia / 19 Novembre 2012

    ahh julianne Moore, m’era preso un colpo! Pensavo a Demi Moore. Allora sì che la cosa si fa parecchio interessante

  4. Socrates gone mad / 10 Marzo 2013

    Fortunatamente non ho letto il libro, così non cado nella trappola del confronto, che è una trappola proprio perché un film dovrebbe essere valutato come prodotto indipendente. Il film come opera a sè non è eccezionale fino alla scena del ballo, da lì in poi è praticamente perfetto. Le scene di terrore sono davvero magistrali e mi hanno ricordato un po’ Argento, che tra l’altro stava dando il meglio di sè proprio in quegli anni.

    • Stefania / 10 Marzo 2013

      E che colpa ne ho, se ho letto il libro, prima di vedere il film? 😀
      Scherzi a parte, evitare il confronto è sempre difficile, anche se uno si propone di farlo. Quando, poi, il film, “di suo”, zoppica… Comunque, concordo con te sul fatto che, dalla scena del ballo in poi, la solfa cambia decisamente.

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