Recensione su Animali fantastici: I crimini di Grindelwald

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Film poco fantastico / 7 Aprile 2020 in Animali fantastici: I crimini di Grindelwald

Il sequel di Animali Fantastici continua a deludere. La trama risulta confusionaria e poco appagante. Tutto nel film è palesemente finto, gli animali fantastici sono carini sì, ma fintissimi con gli occhi e un’anima da Cartoon che li rende adatti a un pubblico di bambini.
Gli effetti speciali in generale danno proprio quel sapore di CGI che rende amara la visione del film, non trasmettendo per nulla l’idea che ciò che vedi possa essere reale. La presenza della computer grafica è palese ed evidente, nonché pesante.
Gli attori protagonisti (i buoni) sono irritanti. Eddie Redmayne non mi piace granché come attore, in questo ruolo anche meno. Ho lodato la sua interpretazione in La Teoria del tutto, un Oscar meritatissimo, ma ogni film che interpreta sembra avere la stessa espressione e lo stesso atteggiamento da genio autistico. Per nulla convincente nel ruolo. Creedence è un personaggio irritante ai massimi livelli; non fa che lagnarsi tutto il tempo perché non sa chi è e non conosce le sue origini. Il finale lo spiega e niente… forse avrebbe dovuto sorprendermi o intrigarmi ma mi ha lasciato impassibile. La controparte antagonista è composta da personaggi piuttosto anonimi, piatti e senza personalità. Grindelwald è pressoché inesistente, compare all’inizio, poi fa una breve comparsata di pochi secondi nell’intermezzo del film e riappare alla fine. In totale se lo vediamo venti minuti è forse tanto. I crimini? Non pervenuti. Johnny Depp, ormai ovunque anche nei film dove non dovrebbe (forse perché ormai accetta qualsiasi cachet, visto la crisi finanziaria in cui versa) non lo trovo adatto per il ruolo, con il suo Grindelwald fighettino coi capelli a punta e un taglio all’ultimo grido. Jude Law nei panni di Silente non ne parliamo, per nulla credibile.

Che dire Animali Fantastici non ha nemmeno 1/1000 del fascino e della magia della saga di Harry Potter, nonostante la presenza di David Yates (regista degli ultimi tre film della saga di Harry Potter) benché io non lo apprezzi (il regista che ho preferito è stato Columbus e Cuarón). I fan stessi sono rimasti delusi da questo e pensare che ancora ne manchino ben 3. Sarà una lunga agonia.

1 commento

  1. Noloter / 7 Aprile 2020

    Tutto giusto, sono d’accordo. Trama inconcludente e sconclusionata, Redmayne da far saltare i nervi, caratterizzazione del mondo magico poco attraente, Grindelwald millantato in scena ma “latitante” nei fatti, sottotrame insulse, animaletti digitali buoni solo per il merchandising. Uno scatolone colorato e chiassoso, con gli effetti speciali deputati a sostituire la trama piuttosto che adornarla, ma pare sia questa la moda.
    E per me Yates non è un “nonostante” ma proprio colui che già ha fatto perdere magia perfino a HP, figuriamoci un prodotto che mi appare un po’ senz’anima di suo come questo ciclo di FB, quindi da parte mia nessuna sorpresa sulla pochezza qualitativa della pellicola (e temo anche delle prossime).

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