24 Febbraio 2017
L’ex Monty Python torna nei suoi mondi bizzarri e barocchi e lo fa in un film che per certi versi ricorda Brazil, ma che racconta un’altra storia.
Ho letto che è stata definita fantascienza vintage, obsoleta, d’altri tempi. Probabilmente è vero, perchè Gillian è un regista d’altri tempi e da quello che ho capito la pellicola ci parla del suo straniamento riguardo l’insensatezza della vita moderna e delle nuove generazioni costantemente on-line.
Recensione da Oscar
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