Recensione su The day after tomorrow - L'alba del giorno dopo

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Roland Emmerich non si smentisce mai / 18 Novembre 2015 in The day after tomorrow - L'alba del giorno dopo

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Dopo i vari “Indipendence Day”, “Godzilla”, “ il Patriota” ecco che Roland Emmerich, a mio modesto parere uno dei registi più sopravvalutati di Hollywood, ci riprova tirando fuori, perdonatemi il francesismo, l’ennesima puttanata del suo repertorio.
Rifacendosi al tanto amato filone catastrofico degli anni ’70-’80, il film trasuda banalità e luoghi comuni da tutte le parti.
La forza del film(se così la si può chiamare) risiede soltanto negli incredibili effetti speciali(davvero notevole la Statua della Libertà sommersa dal ghiaccio) e nell’ottima interpretazione di Jake Gyllenhall, che è riuscito nell’impresa di recitare più che bene anche in un film di serie B(non è cosa da tutti).
Il resto è completamente da dimenticare, l’ennesima americanata(ma d’altronde il regista è un esperto in questo, come ho scritto sopra basti ricordare “Indipendence Day” e “Il patriota”) senza arte né parte.
Stendiamo poi un velo pietoso sul finale con Dennis Quaid in versione Ice-Man.

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