Recensione su È difficile essere un Dio

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E’ difficile…Recensire questo Film! / 12 Marzo 2015 in È difficile essere un Dio

Un gruppo di scienziati appartenenti a un non remoto futuro, scoprono un pianeta abitato (Arkanar) da essere umani che stan vivendo il periodo poco antecedente al Rinascimento.
Una troupe di uomini ; dai sociologi agli economisti, vengono spediti sul pianeta col fine di studiarlo e comprenderlo, ma senza interferire direttamente con esso.
Il Film vede come protagonista uno degli inviati speciali sul Pianeta: Anton. Noto sul posto come Don Ruman. Un uomo che si trova in conflitto con se stesso per la reazione del mondo in cui si trova rispetto ai suoi orrori.
Anton inizia a domandarsi sull’effettiva giustizia del loro piano natio. In quanto, non potendo interferire, si trova impotente di fronte alle crudeltà dei vizi umani.
E’ difficile essere un Dio (It’s Hard to Be a God), ha richiesto 15 anni di lavorazione. Il risultato è un film rurale e “fangoso”, composto da inquadrature strette e tagli di scena estremamente lunghi. il film di German è un esperimento fantascientifico e naturalista, un sensazionale affresco senza tempo che ci ricorda come siamo stati, come siamo e come rischiamo di diventare. Il tutto, è condito da un bianco e nero che sa di nebbia, grazie alla fotografia di Vladimir Ilin e Yuri Klimenko, che han dato al Film un taglio cupo e decadente, grazie alla presenza di pianisequenza asfissianti. Che riempiono lo schermo e le nostre menti di tutti i dettagli e sfaccettature, di cui il Film è composto.
Il Film è un flusso continuo di immagini. 170′ senza scene di raccordo. La nebbia, la pioggia continua (che anziché pulire lo sporco, alimenta la tetra immagine dello specchio umano) e la sporcizia, rendono il Film un pugno nel cervello per la mente dello spettatore.
Non è un Film per tutti, ma se cercate un’opera emotivamente ricca e difficile da capire (ma anche appagante e mai scontata) , questo è il Film adatto per testare le vostre capacità d’osservazione.

1 commento

  1. Niky / 21 Febbraio 2021

    Perfetta analisi di ciò che ci aspetta nella visione di questo ‘maleodorante’ opera d’arte….

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