fantastico / 27 Aprile 2019 in Sopravvissuto - The Martian
sopravvivenza su Marte, raccontata in maniera visivamente ed emotivamente sublime.

Ispirato dal romanzo L'uomo di Marte di Andy Weir, l'astronauta e botanico Mark Watney viene abbandonato su Marte per errore dal suo equipaggio, che lo crede morto in seguito a una devastante tempesta di sabbia. In attesa che che qualcuno dalla NASA si accorga dell''errore e torni a recuperarlo, Mark deve affrontare le condizioni estreme di un pianeta sconosciuto e inospitale, procurandosi cibo commestibile con i pochi mezzi a disposizione: una sacca di sabbia e un mucchietto di semi.
Wiccio {videoteca di film visionati a partire da ottobre 2009} ha scritto questa trama
Titolo Originale: The Martian
Attori principali: Matt Damon
Jessica Chastain
Jeff Daniels
Sean Bean
Chiwetel EjioforDonald Glover, Kristen Wiig, Michael Peña, Kate Mara, Sebastian Stan, Benedict Wong, Mackenzie Davis, Naomi Scott, Aksel Hennie, Nick Mohammed, Chen Shu, Eddy Ko, Enzo Cilenti, Jonathan Aris, Gruffudd Glyn, Geoffrey Thomas, Yang Haiwen, Narantsogt Tsogtsaikhan, Brian Caspe, Szonja Oroszlán, Mark O'Neal, Karen Gagnon, Lili Bordán, Nikolett Barabas, Dilyana Bouklieva, Björn Freiberg, James Fred Harkins Jr., Sam Spruell, Matt Devere, Mike Kelly, Greg De Cuir, Peter Linka, Declan Hannigan, Peter Schueller, Waleska Latorre, Frederik Pleitgen, Charlie Gardner, Nóra Lili Hörich, Kamilla Fátyol, Yang Liu, Richard Rifkin, Nicholas Wittman, Ben O'Brien, Scott Alexander Young, Jason Ryan, James Dougherty, Xue Xuxing, Balázs Medveczky, Dora Endre, Mostra tutti
Regia: Ridley Scott
Sceneggiatura/Autore: Drew Goddard
Colonna sonora: Harry Gregson-Williams
Fotografia: Dariusz Wolski
Costumi: Janty Yates, Sarah Robinson, Gábor Homonnay
Produttore: Ridley Scott, Mark Huffam, Simon Kinberg, Michael Schaefer, Drew Goddard, Aditya Sood
Produzione: Usa
Genere: Azione, Fantascienza
Durata: 141 minuti
sopravvivenza su Marte, raccontata in maniera visivamente ed emotivamente sublime.
Matt Damon solo e abbandonato sul pianeta rosso… Che fa? Coltiva patate (sarà un caso proprio le patate, mmmmmhhhhh… essendo l’unico uomo… chissà se può considerarsi un messaggio subliminale…).
Mica male come dieta ma, stranamente, non ne può più e vuole tornare sulla terra. Cerca in tutti i modi di rientrare e, pensa un po’… CI RIESCE!!!
In che modo? Facile non è stato pure perché, diciamola tutta, il rimanere su Marte è stato un incidente…
Questa la trama messa in maniera più divertente.
Bella Marte e tutto il contorno. Lo spazio, le navicelle, l’infinito…
Ma sempre una grande americanata… Tutti uniti per salvare questa sfigato… E sempre americano…
Portassero un po’ sfiga… Mai un messicano, italiano, pakistano, russo o spagnolo. Sempre questi americani.
Sono un po’ faciloni dai…
Si può vedere comunque.
Ad maiora!
Ok, è un film dal finale abbastanza prevedibile, penso che non rovino la sorpresa a nessuno se dico che dal tono leggero si capisce già presto che lui alla fine riesce a portarsi in salvo con la felicità di tutti.
Però, nonostante ciò sa essere comunque avvincente, è quel tipo di avventura che sa prenderti e ad ogni passo ti viene da chiederti “e adesso? Vediamo un pò cosa farà per andare avanti!” e inevitabilmente ci si affeziona all’eroe e si fa il tifo per lui.
Ha per me una grossa nota negativa (o forse fastidiosa?): è un altro film di spudorata propaganda di nazionalismo USA, che vuol far bere a tutti che è un Paese grande, buono, generoso, che si prende cura dei suoi cittadini e bla bla bla…ed il protagonista è il grande eroe americano che va avanti e non si ferma davanti a niente!
Parliamoci chiaro, nella realtà, non avrebbero speso miliardi di dollari, risorse e uomini per un’altra dispendiosissima missione spaziale per andare a cercare un SOLO uomo. Se ne sarebbero fregati altamente e lasciato morire piuttosto.
Peccato che sul finale si cada nell’americanata.
Ma tiene incollati allo schermo fino all’ultimo.
Americanata senza ombra di dubbio. Parte bene mostrando questo uomo che deve tirar fuori ingegno per cavarsela su Marte, e va bene. Ma tutto ciò che accade dopo i 35 minuti di film è spazzatura americana.