Recensione su Smetto quando voglio

/ 20147.0572 voti

Un lavoro sc-sc-sc-scientifico. / 9 Febbraio 2014 in Smetto quando voglio

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Commedia dolceamara, con spunti acremente surreali (vedi, in particolare il finale che, nonostante la situazione “sopra le righe” suona meno improbabile di quel che potrebbe sembrare), riuscita via di mezzo tra I soliti ignoti e Breaking Bad.

Alcune ingenuità di fondo (es.: il personaggio della Solarino sembra esprimersi solo a suon di domande: “Vai in laboratorio alle sei di mattina? Dove hai preso quella giacca? Da quando vai a lavorare in smoking?”) vengono, alla fine, “perdonate” grazie alla presenza di diverse sequenze riuscite, come quella (che ho trovato proprio divertente) della rapina in farmacia con le armi di epoca napoleonica.

2 commenti

  1. aura / 19 Febbraio 2014

    Credo che la scena della rapina in farmacia sia una delle meglio riuscite in questi ultimi anni nel cinema italiano 🙂

  2. paolodelventosoest / 27 Settembre 2016

    D’accordissimo sulla Solarino!

Lascia un commento