Recensione su Everything Everywhere All at Once

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Sentimentalismo multi-dimensionale / 19 Gennaio 2023 in Everything Everywhere All at Once

La cosa migliore del film è il titolo – che in italiano avrebbe funzionato persino meglio: Tutto dappertutto tutto assieme. Per il resto siamo di fronte a uno strambo amalgama di umorismo infantile – si ride, ma per scene appunto infantilmente salaci o per invenzioni bambinesche (l’universo con le dita a hot-dog) – e di sentimentalismo con qualche sfumatura vagamente mistica – il film presenta quella che potrebbe essere la scena madre più lunga della storia del cinema: 38 minuti. Il tema degli universi paralleli è interessante, ma avrebbe bisogno di uno sforzo intellettuale decisamente più impegnativo.

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