Io non sono qui

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Io non sono qui

La vicenda artistica di Bob Dylan viene raccontata attraverso l'interpretazione di un gruppo di attori, uomini e donne, che si calano in maniera originale nel ruolo del più famoso folksinger statunitense.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: I'm Not There
Attori principali: Christian Bale, Cate Blanchett, Marcus Carl Franklin, Richard Gere, Heath Ledger, Ben Whishaw, Charlotte Gainsbourg, David Cross, Bruce Greenwood, Julianne Moore, Michelle Williams, Richie Havens, Peter Friedman, Alison Folland, Yolonda Ross, Jim James, Mark Camacho, Joe Cobden, Kristen Hager, Kris Kristofferson, Don Francks, Roc LaFortune, Larry Day, Paul Cagelet, Pierre-Alexandre Fortin, Tyrone Benskin, Kim Roberts, Eric Newsome, Angela Galuppo, Jane Wheeler, David Gow, Fanny La Croix, Kim Gordon, Matthew Harbour, Kyle Switzer, Terry Haig, Greg Kramer, Gordon Masten, Bill Croft, Gabrielle Marcoux, Jessey LaFlamme, Jennifer Rae Westley, Pierre Leblanc, Tim Post, Richard Robitaille, Ivan Freud, Holly Uloth, Danny Blanco Hall, Susan Glover, Vito DeFilippo, Andrew Simms, Lisa Bronwyn Moore, Jessica Kardos, Garth Gilker, John Koensgen, Lorne Brass, Andrew Shaver, Tavis Eachan Triance, Frederic Charest, Warren Brewer Auld, Simon P.F. Nixon, Andrew Greene, Paul van Dyck, Al Vandecruys, Leif Anderson, Brett Watson, Wyatt Bowen, Paul Johnston, Niko Romberg, Clarice Byrne, Maggie Castle, Richard Jutras, Daniel Richard Giverin, Matt Holland, Noel Burton, Kyle Gatehouse, Jason Cavalier, Greta Papageorgiu, Trevor Hayes, Marie-Hélène Chartrand, Marie-Julie Rivest, Jesse Todd, Lina Roessler, Sherry Haynes, Johann St-Louis, Mike Caruso, Pierre-Luc Lebeau, Jean-Nicolas Déry, Kathleen Fee, Emmanuel Schwartz, Pauline Little, Eugene Brotto, Shawn Baichoo, Benz Antoine, Craig Thomas, Catherine Colvey, Max Walker, Jean-Pierre Lalonde, Paul Spence, Graham Cuthbertson, Shaun Balbar, Felix Pennell, Jeremy Kantor, Alexis Demers, Steve Godin, Arthur Holden, Thiéry Dubé, Rob Burns, Leigh Ann Taylor, Joey Burns, John Convertino, Jane Gilchrist, Dennis St John, Maxime Billick, Matthew Boylan, Patrick Costello, Hélèna Laliberté, Dominic James, Nathalie Girard, Sharlene Royer, Kathryn Kostlivy, Pier Paquette, Jodie Resther, Kassandra Dasent, Phyllis Gooden, Jean-Loup Yale, Melantha Blackthorne, Bob Dylan, Mostra tutti

Regia: Todd Haynes
Sceneggiatura/Autore: Oren Moverman, Todd Haynes
Fotografia: Edward Lachman
Costumi: John Dunn
Produttore: Christine Vachon, John Goldwyn, James D. Stern, John Sloss, Steven Soderbergh, Philip Elway, Andreas Grosch, Douglas Hansen, Wendy Japhet, Amy Kaufman, Hengameh Panahi, John Wells
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Musica, Biografico
Durata: 135 minuti

Dove vedere in streaming Io non sono qui

9 Marzo 2013 in Io non sono qui

Todd Haynes ha conquistato il mio cuore. Dopo Velvet Goldmine e Mildred Pierce, I’m Not There è l’ennessima ottima prova. Non solo il cast è in stato di grazia ( Cate Blanchett è brava brava e brava, e mi accorgo sempre di più di adorare Ben Winshaw. Recitare su uno sfondo bianco perenne ed essere capaci ed intensi non è da poco. Le sue parti sono tra le migliori.) ma tutto, dalle scenografie,alla splendida fotografia caratterizzata per ogni scenario, alla colonna sonora, a quell’aria onirica che da vita a scene visivamente perfette, funziona alla grande.

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6 Febbraio 2013 in Io non sono qui

Non mi piacciono molto i film che saltano di qua e di la nelle scene. Es. Anni ’50 mixati con anni ’60 ecc. Però in se il film non è male. E le canzoni erano tutte belle. I personaggi che mi sono piaciuti di più sono: Jack Rollins, Jude Quinn e Woody Guthrie.

Biopic inusuale / 29 Dicembre 2012 in Io non sono qui

Il regista Todd Haynes, curatore anche della sceneggiatura con Oren Moverman, ci propone un film biografico non convenzionale, che ripercorre le tappe fondamentali della vita e della carriera, del cantastorie, artista, poeta, anticonformista Bob Dylan, attraverso gli occhi di sei personaggi, ad ognuno dei quali è associato una tappa fondamentale della vita del cantautore. Troviamo l’ossessione per la musica folk e per il cantante Woody Guthrie; la fase più acustica della carriera di Dylan la ripercorriamo insieme a Christian Bale e il suo Jake Rollins; una sorprendente Cate Blanchett, con Jude Quinn, ripercorre gli anni della svolta “elettronica” e rock, controversa secondo gli amanti del folk, i quali fischiano e criticano assiduamente il cambio stilistico dell’autore; Richard Gere con “Billy the kid”, rievoca la partecipazione di Bob Dylan nel film Pat Garret e Billy The Kid e la passione per la musica country; Robbie Clark (Heath Ledger) interpreta un attore in un film biografico, imprigionato nel suo stesso personaggio, alludendo al periodo nel quale Dylan stava divorziando dalla moglie Sara; infine Arthur Rimbau, sottoposto ad interrogatorio dopo l’arresto per contestazione, risponde alle domande degli inquirenti, le quali risposte sono prese dagli scritti e dalle interviste originali di Bob Dylan, nei quali cita spesso l’influenza del poeta Rimbau.

Il film si presenta come un viaggio a 360° nella vita del cantante, ti dà l’occasione di approfondire la conoscenza dell’autore, o, per chi non è fan, di iniziarla, ti permette di mettere in discussione il personaggio e l’uomo Bob Dylan, ti aiuta ad amarlo, disprezzarlo e giudicarlo.

Aver raccontato la vita di Bob Dylan attraverso la storia di personaggi diversi non ha reso la pellicola il solito film biografico, ma ne ha creato una visione nuova e anticonformista, come lo stesso Dylan voleva essere.

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4 Luglio 2012 in Io non sono qui

Il film biografico diretto da Todd Haynes che non è una fedele riscostruzione della vita di Bob Dylan ma una visone poetica di quello che è stato per il suo tempo.
Il film è stato l’unico lavoro di questo genere ad ottenere l’approvazione di Bob Dylan in persona.
L’interpretazione di Cate Blanchette è a dir poco favolosa…

Lunga vita al tamburino! / 16 Marzo 2011 in Io non sono qui

I più giovani non lo possono ricordare ma c’è stato un tempo in cui mister Bob Dylan non era quel biascicone scontroso che conosciamo oggi, ma una delle menti artistiche più geniali della storia contemporanea. Questo film è la sua celebrazione, un omaggio all’uomo e all’artista attraverso un coro di personaggi emblematici: il menestrello agli inizi del suo percorso; il musicista affermato deciso a dare una svolta al suo stile;il personaggio di una delle sue canzoni; Rimbaud; e infine l’artista che vive in modo ambivalente la sua condizione. Il film è ricco di riferimenti e citazioni colte, immagini metaforiche, visioni oniriche; solo un tuttologo di Dylan sarebbe in grado di capirlo al cento per cento. Ciononostante si fa apprezzare da tutti per le sue immagini squisite e per quell’allure da ‘oggetto d’arte’ che lo circonda.

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