26 Gennaio 2015
ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama
L’idea di base c’è,nel senso che abbiamo un futuro e non ci sono alieni cattivi contro i quali combattere, ma le emozioni e i sentimenti dello stesso essere umano.
Ma:
– simbolo del “Padre”,il suo messaggio inculcato 24 su 24 ad un popolo ormai “abelinato”, i forni nei quali vengono cremati i colpevoli, il tutto ricorda ovviamente nazismo, lager e tutto il resto
-avete voglia di Matrix? eccovi i combattimenti corpo a corpo
-vi va un ripassino di Kill Bill? abbiamo anche uno scontro finale con tanto di katane tra protagonista e guardie del corpo del Padre
Il protagonista passa dalla parte dei ribelli, per un finale all’insegna, mi si scusi la freddura, dei buoni sentimenti.
Recensione da Oscar (1)
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