Recensione su Wonder Woman 1984

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Pedro Pascal! / 25 Gennaio 2021 in Wonder Woman 1984

Molto divertente per la prima ora e mezza. Dopo il primo inseguimento torna l’incredulità e diventa retorico.

Rimpiango, come già con il primo film ma anche con altre storie di supereroi extraterrestri come Thor e Superman, che il grosso dell’azione non coinvolga di più i mondi di origine, in questo caso il regno perduto delle Amazzoni. Il regno, essendo perduto, viene relegato a un flashback iniziale, col ruolo di segno premonitore della lezione che la protagonista Diana imparerà nei favolosi anni ’80 sulla Terra. A parte questo mi rammarico di quanto questo prologo sia sconnesso dal resto del film.

La sensazione che ho avuto è che questa storia potesse benissimo essere un racconto delle origini, dove l’eroina non ha ancora trovato il suo ruolo, e infatti di legami col primo film non c’è traccia, se non forzata.

Forzato è anche il fatto di essere ambientato negli anni 80: non c’è una vera influenza di quella cultura sugli eventi (a parte il villain che è chiaramente la degenerazione dello yuppie, e infatti è l’idea migliore del film: fichissimo Pedro Pascal!).

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