Velvet Goldmine
/ 19987.1156 votiIl giornalista Arthur Stuart (Christian Bale) è incaricato di scrivere un articolo su Brian Slade (Jonathan Rys Meyers), celebre cantante degli anni Settanta apparentemente scomparso dalle scene. Arthur si troverà ad investigare sul passato di Brian, rintracciando coloro che gli furono più vicini all'epoca, come la moglie Mandy Slade (Toni Colette) e il rocker Curt Wild (Ewan McGregor), tutti personaggi che in qualche modo influenzarono anche la sua adolescenza.
Anonimo ha scritto questa trama
Titolo Originale: Velvet Goldmine
Attori principali: Ewan McGregor, Jonathan Rhys Meyers, Toni Collette, Christian Bale, Eddie Izzard, Emily Woof, Michael Feast, Janet McTeer, Mairead McKinley, Luke Morgan Oliver, Osheen Jones, Micko Westmoreland, Damian Suchet, Danny Nutt, Wash Westmoreland, Don Fellows, Ganiat Kasumu, Ray Shell, Alastair Cumming, Zoe Boyce, Jim Whelan, Sylvia Grant, Tim Hans, Ryan Pope, Stuart Callaghan, James Francis, Callum Hamilton, Lindsay Kemp, Carlos Miranda, Emma Handy, Matthew Glamour, Daniel Adams, Bryan Torfeh, Joseph Beattie, Sarah Cawood, David Hoyle, Winston Austin, Ivan Cartwright, Peter Swords King, Justin Salinger, Roger Alborough, Peter Bradley Jr., Jonathan Cullen, William Key, Vincent Marzello, Corey Skaggs, Nathan Osgood, Nadia Williams, Brian Molko, Antony Langdon, Xavior, Steve Hewitt, Guy Leverton, Vinney Reck, Keith-Lee Castle, Eden Ford, Jono McGrath, Perry Clayton, Donna Matthews, Ritz, Stefan Olsdal, Trevor Sharpe, Mostra tutti
Regia: Todd Haynes
Sceneggiatura/Autore: Todd Haynes
Colonna sonora: Carter Burwell, Craig Wedren
Fotografia: Maryse Alberti
Costumi: Sandy Powell, Clare Spragge
Produttore: Bob Weinstein, Harvey Weinstein, Christine Vachon, Sandy Stern, Michael Stipe, Scott Meek
Produzione: Gran Bretagna
Genere: Drammatico, Musica
Durata: 123 minuti
Dove vedere in streaming Velvet Goldmine
Una gemma imperfetta (comunque, un plauso ad Haynes e a Micheal Stipe per aver scelto di realizzare e produrre questo originale omaggio all’inarrivabile glam rock dei favolosi 70’s: mi domando come mai Bowie l’abbia “disconosciuto”).
Mentre la prima parte del film è stupefacente, per talune invenzioni estetiche, ritmo e fantasia (senza dimenticare il felicissimo epiteto riferito a Oscar Wilde, definito “il primo artista glam della storia”), la seconda frazione, imperniata sulla scomparsa di Slade, ha meno mordente ed il finale, apologetico, è un po’ indeciso.
Belle prove d’attori, con J.Rhys Meyers in gran forma (canta, anche!) ed una Toni Collette adeguatissima.
Su tutti, però, spadroneggia Ewan, con il suo Curt Wild in pantaloni di pelle nera, talvolta più Cobain che Iggy.
Nessun aggettivo rende merito alla strepitosa colonna sonora.
Ops, l’ho definita “strepitosa” 😉
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