Meraviglia! / 9 Maggio 2013 in Underground
Il film ripercorre la storia della Jugoslavia, dalla seconda guerra mondiale ai conflitti degli anni ’90.
Lo fa attraverso le vicende di due amici: Petar il Nero (che rappresenta il classico macho serbo)
e Marko, burocrate pragmatico del regime di Tito.
Le vicende narrate sono solo una metafora di avvenimenti di portata più ampia (storica).
Le scenografie sono uno spettacolo a sè.
La colonna sonora è una delle più belle mai sentite.
Tutto è barocco e opulento, ma nello stesso tempo avverti che niente in questo film
è fuori posto o di troppo.
Si ha una prima impressione di caos, ma credo sia sbagliata.
E’ un film d’autore accessibile a tutti.
Privo di pretenziosità, autoreferenzialità ed eccessi.
C’è il dramma e c’è la nota allegra.
E’ praticamente perfetto.
Senza eccessi? Perché, il finale soteriologico non è l’eccesso degli eccessi, l’inverosimile realizzato?