Take her to the sea, Mr.Murdoch! / 22 Novembre 2014 in Titanic
Quando devo parlare di Titanic, devo sempre iniziare dall’inizio. Avevo 6 anni, il mio primissimo film al cinema. Lo davano al cinema Royal, qui a Bari, un cinema che adesso manda sporadici film, spesso indipendenti, alcuni per le scuole medie/superiori. All’epoca, nei cinema, facevano entrare sempre, anche verso la fine del film, tu potevi rivedere prima la fine, poi l’inizio, c’erano il primo e il secondo tempo, era bello. La prima scena che vidi, appena entrai, fu quella in cui Cal butta all’aria il tavolino mentre di fronte a lui giace una scioccata, inerme, Rose. La prima immagine di Kate Winslet ai miei occhi, stupenda, fantastica, sublime. Ridendo, aggiungo anche che Titanic mi ha aiutato a sviluppare la mia bisessualità sin dal 1997, visto che non sapevo chi amare di più tra Leo e Kate. Fatto sta che, a parte i gusti sessuali, Titanic mi piacque, e continua a piacermi dopo 15 anni.
Penso di conoscerlo a memoria, adoro i costumi, la computer grafica che inizia a sentire i segni del tempo, eppure, più volte lo vedo e più mi accorgo delle incongruenze e le banalità che, con occhi immaturi, avevo messo da parte. Eppure, ancora oggi continua ad emozionarmi, a farmi ridere, piangere, continua a farmi canticchiare “come Josephine in my flying machine…”. Inutile dirlo, o lo si ama o lo si odia. Io l’ho amato tanto, e continuo a farlo, nonostante sapessi che è un kolossal confezionato a dovere per un certo target di pubblico.
E’ il mio primo film, quello che ha segnato il mio amore per il grande Cinema.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.