Recensione su Un uomo tranquillo

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Un uomo tranquillo
Regia:

Come uno schiaffo da un buon amico / 11 Febbraio 2014 in Un uomo tranquillo

Pessima commedia dal colore granuloso, fragorosa caduta di stile del tipico cast fordiano.
Da sincero estimatore di John Ford, vedere questa cosa è stato come ricevere uno schiaffo da un buon amico. Artefatto e inconsistente, con patetiche recitazioni buffonesche.
Vacuo tributo alle radici irlandesi del regista, che diventa più una caricatura dell’Irlanda e le sue tradizioni; niente a che vedere con lo splendido How green was my valley, qui siamo al grado zero della commediola matrimoniale pregna di virilismo e comicità a buon mercato.

3 commenti

  1. leodefrenza / 12 Febbraio 2014

    Vorrei invece spezzare una lancia a favore del regista. I due film sono entrambi di origine letteraria e molto probabilmente già queste opere avevano uno stile ben definito che il buon Ford ha voluto mantenere, un’opera di denuncia sociale quella del gallese Llewellyn, un’opera più commerciale quella di Walsh.

  2. paolodelventosoest / 12 Febbraio 2014

    Eh beh, ma la scelta di un soggetto è la scaturigine di tutto il lavoro del regista, quindi non può esserci alibi 🙂 I toni del romanz(ett)o di Walsh saranno stati questi infatti, e soffro al constatare che il mio regista preferito sia voluto/dovuto scivolare nella glassa della facile commediucola; qui fanno tutti i caratteristi, sono inguardabili. Basta, non posso parlare oltre, soffro troppo :-/

  3. marcomaffei12 / 27 Novembre 2020

    sentito ieri il mereghetti dire che ha elevato a 4 **** il giudizio nella nuova edizione del dizionario… (lol)

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