The Captive: Scomparsa

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The Captive: Scomparsa

Otto anni dopo la scomparsa della figlia Cass, alcuni indizi portano il padre Matthew a pensare che la ragazza, ormai diciassettenne, sia ancora viva. La ricerca di Cass diventa una specie di corsa contro il tempo da parte dell'uomo, delle forze dell'ordine e della stessa ragazza.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: The Captive
Attori principali: Ryan Reynolds, Scott Speedman, Rosario Dawson, Mireille Enos, Kevin Durand, Alexia Fast, Peyton Kennedy, Bruce Greenwood, Arsinée Khanjian, Christine Horne, Brendan Gall, Aaron Poole, Jason Blicker, Aidan Shipley, Ella Ballentine, Paige Baril, William MacDonald, Kelsey Ruhl, Ian Matthews, Wayne V. Johnson, Samantha Michelle, Duane Murray, Jim Calarco, Matthew Sauvé, Mark Gorodnitsky, Michael Vincent Dagostino, Mostra tutti

Regia: Atom Egoyan
Sceneggiatura/Autore: David Fraser, Atom Egoyan
Colonna sonora: Mychael Danna
Fotografia: Paul Sarossy
Costumi: Debra Hanson
Produttore: Patrice Theroux, Atom Egoyan, Stephen Traynor, Jennifer Weiss, Simone Urdl
Produzione: Canada
Genere: Thriller
Durata: 112 minuti

Dove vedere in streaming The Captive: Scomparsa

Fallimento pressoché totale / 29 Agosto 2017 in The Captive: Scomparsa

Il film è funestato fin dall’inizio dalla scelta incomprensibile di mescolare i diversi piani temporali della vicenda, con passaggi erratici da un periodo all’altro che non hanno nessuna funzione estetica (Egoyan non è chiaramente il Tarantino di Pulp Fiction) e che servono soltanto a confondere lo spettatore e a uccidere la suspense. Si aggiungano incongruenze e altre scelte discutibili – perché la madre della rapita non avverte subito qualcuno dei suoi strani ritrovamenti? Chi è la complice del rapitore? Perché risolvere un cruciale salvataggio alla fine del film senza nessuna drammaticità? – una certa sgradevole ambiguità nei comportamenti della ragazza rapita, che passa dalla collaborazione al piano machiavellico di fuga, la stupidità un po’ eccessiva del rapitore, l’epica stolidità della polizia (compresa la poliziotta coprotagonista, che interrompe una cruciale conversazione con la rapita), e si avrà il quadro di un fallimento pressoché totale.

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Non ci siamo / 18 Novembre 2016 in The Captive: Scomparsa

Otto anni fa. Un padre lascia la figlia in auto per comprare una torta, questione di secondi e quando torna è scomparsa. La sua vita e di sua moglie, come prevedibile e giustificato, sono sconvolte. Oggi: nella locale polizia arriva un nuovo membro, e viene formata una task force per ritrovare la ragazza. Una sola certezza ci dà il film: è viva, e continua ad essere tenuta prigioniera dal suo rapitore. Quando il film sembra prendere pieghe inaspettate, c’è un clamoroso calo che ne abbassa drasticamente la valutazione, passando da potenzialmente interessante a brutto e prevedibile. Un vero peccato, ed Egoyan continua a non convincermi così tanto, anzi. Cast buono con Ryan Reynolds, Scott Speedman e Rosario Dawson. Belle le ambientazioni, ma pessime le scelte per quanto riguarda lo sviluppo della storia. Forse si temeva di andare troppo “oltre”, chissà.

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Temi forti trattati in modo…debole? / 23 Dicembre 2014 in The Captive: Scomparsa

The Captive film che, da quando avevo letto del suo arrivo al festival di Cannes, mi aveva incuriosito assai tanto da cercarlo in ogni programmazione nei cinema e o in streaming. Trovato con i sottotitoli online oggi ho deciso di intraprendere questo film con entusiasmo. E ora alle undici di sera mi trovo spento. Una visione piatta di una storia che aveva grosse potenzialità ( spinto da un trailer interessante). Un film deludente. Ma che non mi sento di bocciare totalmente per spronare i registi ad affrontare con coraggio storie del genere, che parlino o meno di pedofilia rapimenti e introverse tragedie. Il regista Egoyan non mi convince, in certi momenti l’uso eccessivo di filtri nella fotografia rende il film di un fastidioso ritorno agli anni 70. Inoltre l’uso pessimo del mescolare la data temporale fa solo più confusione in un film già difficile da capire. Il tutto viene poi decisamente fatto crollare da una svolta nella storia senza alcun senso. Comunque buonissime le interpretazioni di Rosario Dawson e Ryan Reynolds che fanno galleggiare la pellicola sulla sufficienza.

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