Recensione su Smetto quando voglio

/ 20147.0572 voti

pessimo / 7 Marzo 2018 in Smetto quando voglio

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Un pessimo film italiano, una brutta copia della serie tv Breaking Bad. Ma dico come è venuto in mente al regista/sceneggiatore di creare questo noioso e assurdo film? Forse volevano mostrare a che livelli la crisi italiana sia arrivata. Un professore perde il lavoro, disposto a tutto per la sua famiglia decide di reclutare un gruppo di professori in decadenza (due fanno i benzinai, uno cerca lavoro in una carrozzeria, un altro lavora come lavapiatti in un ristorante cinese) per creare una droga che contiene una molecola non illegale (finchè il ministero non la inserisce nell’elenco delle particelle illegali). Quindi questi uomini che dovrebbero plasmare le menti dei giovani, creano qualcosa per mandare in pappa i cervelli e avere soldi per vivere una vita oltremodo dignitosa. Mi sembra non faccia una piega. MA DAI!!!!!!!! Non sta in piedi, non sono spacciatori, non sono discreti e NESSUNO si accorge che svolgono un’attività illegale? O.o”’ Inoltre ad un certo punto sparano a un povero farmacista e invece di portarlo al pronto soccorso gli fanno bere una cosa che fa perdere la memoria, perchè il professore protagonista è un chimico e quindi crea un liquido per perdere la memoria a breve termine? Wow! FANTASCIENZA all’italiana! L’epilogo è di una tristezza infinita. Un film di un’assurdo impossibile e con una pessima recitazione. Qualcuno non poteva fermarvi per tempo?

1 commento

  1. Stefania / 7 Marzo 2018

    Beh, ma è una commedia grottesca, non chiede affatto di essere presa sul serio in ogni suo passaggio, esagera e stravolge volutamente la logica comune 🙂
    Sibilia ha preso alcuni temi di attualità (Breaking Bad compreso) e ci ha scritto sopra un plot a suo modo originale, anche se ha pescato qui e là (in primis, I soliti ignoti di Monicelli).
    Poi, che il film abbia dei difetti a livello “strutturale” ci sta, eeeeuh se ci sta.
    P.s.: a proposito del finale, il film fa parte di una trilogia, non so se hai visto i due capitoli successivi (ma sono portata a pensare di no, dato che non ti è piaciuto neanche il primo, eh eh!)

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