Mi sdoppio in quattro
/ 19965.849 votiOppresso dal lavoro e dalla vita famigliare, Doug accetta di partecipare ad un esperimento del Dottor Leeds, un genetista, che gli propone di essere clonato per poter espletare tutti i propri impegni.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: Multiplicity
Attori principali: Michael Keaton, Andie MacDowell, Harris Yulin, Eugene Levy, Zack Duhame, Katie Schlossberg, Richard Masur, Ann Cusack, John de Lancie, Judith Kahan, Brian Doyle-Murray, Obba Babatundé, Julie Bowen, Dawn Maxey, Kari Coleman, Steven Kampmann, Michael Milhoan, Skip Stellrecht, Jim Piddock, Robin Duke, Suzanne Herrington, Robert Ridgely, Glenn Shadix, Dennis R. Lyell, Richard Plon, Harold Plon, Justine A. Johnston, George D. Wallace, Michael Klesic, Mostra tutti
Regia: Harold Ramis
Sceneggiatura/Autore: Lowell Ganz, Mary Hale, Chris Miller, Babaloo Mandel
Colonna sonora: George Fenton
Fotografia: László Kovács
Costumi: Shay Cunliffe
Produttore: Lee R. Mayes, Harold Ramis, Lee R. Mayes
Produzione: Usa
Genere: Commedia, Fantascienza, Fantasy, Romantico
Durata: 117 minuti
Dove vedere in streaming Mi sdoppio in quattro
ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama
Doug (Michael Keaton) lavora in un’impresa di costruzioni ed è subissato dal lavoro e dagli impegni in famiglia. Conosce uno scienziato capace di clonare gli esseri umani, e, per trovare più tempo per la sua famiglia, decide di farsi creare un clone che lavorerà al suo posto. La situazione precipita con l’arrivo di altri due cloni, che metteranno in subbuglio la sua vita.
Commedia abbastanza noiosa e mal sfruttata. Avere 4 Michael Keaton con personalità diverse poteva se non altro portare a qualcosina in più, invece il film si accontenta di mostrare i problemi causati dai cloni soprattutto nella sua vita matrimoniale (e anche nel lavoro), fino al finale, scontatissimo. Peccato, perché come detto si poteva ambire a qualcosa di più. Alcune scene infatti sono anche divertenti, ma da sole non bastano. Inoltre una durata inferiore secondo me avrebbe fatto bene al film. Bravo Michael Keaton, ma da solo (anche se clonato) non basta.
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