Recensione su Rumba

Parliamone, di questo gioiellino luccicante che ha chiuso il MIO festival. Marito e moglie, insegnanti e palpitanti passione per il ballo in un mondo surreale quanto color pastello. Dopo un incidente di macchina lei perde una gamba e nulla può più essere come prima (oh, sia chiaro, sempre pastello rimane). Allontanamento (involontario) fino al ritrovarsi. Con la seconda parte che è tanto, tantissimo Tati, già la prima ma la seconda sembra davvero di essere caduti in uno spin-off delle Vacanze di M. Hulot. Comicità stralunata e di poche parole, la coppia di attori sono bruttissimi e bellissimi nel loro esser bruttissimi. Da vedere (da mostrare a mamma e papà. Ci tengo).