Recensione su Requiem for a Dream

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22 Agosto 2012

Un film fatto unicamente dalla colonna sonora (bravissimo Clint Mansell) e dalle varie tecniche figose di ripresa e montaggio. Togli queste due cose e non rimane niente! Sarebbe stato un filmetto qualunque. Jared Leto e Jennifer Connelly sono pessimi nella recitazione e di Jennifer ho profondamente odiato anche la doppiatrice. Non c’è un solo colpo di scena in tutto il film, è prevedibile come la morte e a tratti perfino noioso. L’unica cosa inusuale è il rapporto di Harry con la madre, cosa che infatti ho apprezzato e non è merito di Aronofsky. Lo ritengo un film molto sopravvalutato almeno per quanto riguarda la storia e i personaggi. Ripeto, se non fosse per la musica bella piazzata al momento giusto e le varie immagini che ci vengono sbattute in faccia per fare un effetto videoclip acidoso il film ci verrebbe mostrato per quello che in realtà è: una storia vuota, banale, vista e rivista di gente drogata di ciò che più li aggrada (per esempio la mammina sola dipendente da televisione, cibo e pillole è il clichè dei mega clichè già presente in molti altri film e libri sulla tossicodipendenza).
Devo assolutamente decidermi a leggere il libro da cui è tratto anche se mi aspetto una delusione anche lì visto che lo scrittore stesso ha curato la sceneggiatura del film. Sarebbe stato un ottimo cortometraggio/videoclip musicale ma come lungometraggio a mio avviso non funziona per niente.

Caro Darren, tutti sanno tranne te che quando si assume eroina le pupille si restringono, non si dilatano.

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