Recensione su Phenomena

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21 Marzo 2014

Questo film ha segnato la morte cinematografica di Dario Argento, un thriller orrorifico che ricorda come ambientazioni e trama “Suspiria”, un film dove tutte le tematiche che l’hanno reso uno dei migliore registi in questo campo sono presenti in maniera evidente, l’assassino senza volto che uccide con sadismo le sue vittime, il trauma riguardante un’infanzia infelice e terribile, la protagonista coraggiosa che affronta un crescendo di indicibili orrori e tormenti fino a scoprire il colpevole, i movimenti di macchina innovativi e “deliranti”, la componente onirica in grande quantità (eccellenti le scene di Jennifer in preda al sonnambulismo).
Anche questa volta l’uso della musica ha per Argento un ruolo fondamentale, le spettacolari musiche dei Goblin accompagnate, in questo film, da canzoni metal atipiche, creano un’atmosfera angosciante e di forte impatto.
Inoltre ci sono interessanti tematiche affrontate(l’entomologia, la telepatia) non che un ottimo cast, che si avvale della presenza dei una giovanissima Jennifer Connelly e di un’algida Dalila di Lazzaro.
Un ulteriore nota positiva viene dal fatto che il film, dopo un inizio folgorante, si mantenga su un ritmo abbastanza tranquillo(per quanto possa esserlo un film di Argento) per poi esplodere nel finale in una concitata serie di sequenze ad alto pathos e incredibili colpi di scena (testimoni di un talento visivo a mio parere notevole) tra i quali se ne segnala uno abbastanza ripugnante(è meglio che non ve lo racconti :P).
Il finale forse è un po’ troppo frettoloso ma dall’effetto assicurato, un susseguirsi di sequenze da incubo in un’atmosfera buia e irreale.
So che vi sembrerà non troppo originale ma merita assolutamente una visione, soprattutto per guardare con rimpianto il grande talento visionario di un uomo che, da vent’anni a questa parte, si è completamente estinto, lasciando il posto a una serie di mediocrità allucinanti e senza precedenti.

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